Il governo britannico spenderà 100 milioni di sterline per
trasformare 10 città in aree “super-connesse” con accesso ai
servizi di banda ultralarga fissa e mobile. Si tratta di una somma
che si aggiunge a quelle già stanziate da Londra per portare la
totalità del Paese nell’economia digitale e di cui il governo di
Sua Maestà spera di poter disporre grazie al Fondo europeo per lo
sviluppo Erdf (European Regional Development Fund).
Il nuovo progetto, chiamato Urban Broadband Fund, fa parte del più
vasto Piano nazionale per le infrastrutture (Nip, National
infrastructure plan) presentato dal ministero del Tesoro
immediatamente dopo la pubblicazione dell’aggiornamento del
bilancio (noto come autumn statement) da parte del cancelliere
dello Scacchiere George Osborne. Il progetto propone di
implementare velocità di connessione di 80-100 Mbps per le linee
fisse e banda larga mobile su tutto il territorio urbano nelle
città di Londra, Edimburgo, Cardiff, Belfast e altri sei centri
che verranno selezionati con un concorso che si svolgerà a livello
nazionale.
"Presteremo particolare attenzione alle piccole e medie
imprese e ai distretti strategici dove lavorano molte persone per
dare sostegno alla crescita economica”, si legge nel progetto del
Tesoro.
I 100 milioni di sterline previsti si aggiungono ai 350 milioni
già accantonati dal governo per il fondo Broadband Delivery Uk
(Bduk) il cui scopo è portare le reti di banda larga alle zone
rurali e remote del Paese.
"La Gran Bretagna è già leader mondiale sul mercato delle
telecomunicazioni e della banda larga in termini di penetrazione
del broadband e di disponibilità di servizi avanzati 3G per il
trasferimento di dati mobili”, secondo il ministero del Tesoro.
"Il governo vuole ora assicurarsi che esistano le condizioni
per permettere ulteriori passi in avanti, promuovere una sana
concorrenza sul mercato telecom e la crescita di questa industria e
apportare benefici ai consumatori".
Il Nip sta cercando anche di portare le connessioni Internet mobili
ai cosiddetti “black spot”, potenziando per esempio la
copertura sui mezzi di trasporto, come i treni, con la
collaborazione dei carrier. Il governo britannico vuole estendere
in tempi rapidi la copertura mobile al 99% della popolazione.