E-health, in scena a Milano il futuro della Sanità digitale

Il 12 e 13 novembre l’evento Frontiers of Interaction, con focus e workshop dedicati alla medicina 2.0. Il curatore Ascione a CorCom: “L’evoluzione passa per le tecnologie digitali”

Pubblicato il 09 Nov 2015

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“Una full immersion sul futuro della salute e un’occasione per condividere le opportunità della digital transformation, che sta interessando sempre di più il settore healthcare”. Roberto Ascione, ceo di Healthware international, spiega così a CorCom la decima edizione di FrontiersX health. L’evento si inserisce nell’ambito di “Frontiers of interaction”, in agenda a Milano il 12 e 13 novembre, l’appuntamento sull’innovazione digitale legata ai cambiamenti sociali durante il quale workshop, interventi e performance coinvolgeranno imprenditori, designer, manager, analisti, ricercatori e artisti dall’Italia e dall’estero.

“In questa decima edizione esploreremo le modalità di interazione fra uomo e sistemi anche in ambito e-health”, riprende Ascione, che ha accolto l’invito a curare la traccia dedicata alla salute “con l’obiettivo di presentare una visione del futuro della medicina profondamente trasformato dalle tecnologie digitali”.

La giornata di giovedì sarà dedicata ai workshop: protagonisti Eugenio Santoro (Istituto Mario Negri) per discutere dell’impatto dei social media sulla salute e sui pazienti, Joerg Land (Tinnitracks) per capire come nasce una health startup, Francis Namouk (Videum) per scoprire le opportunità dei digital video e Peter Cook (Human dynamics and The academy of rock) per un’immersione nel design thinking. “Le tematiche della conferenza si collocano su un’ideale, progressiva time line per ciò che riguarda l’applicazione della trasformazione digital al business – precisa Ascione – Agli albori nella salute, ma già in corso nel retail e a buon punto nei servizi finanziari”.

Quindi il venerdì ci sarà una sessione frontale con Jeff Dachis (One drop), per scoprire i nuovi scenari in ambito salute resi possibili grazie all’innovazione e all’interconnessione di dispositivi in grado di dialogare e interagire tra loro. Ciò potrebbe consentire, nel prossimo futuro, di soddisfare la fondamentale esigenza di trattare ogni paziente individualmente, data l’unicità di ogni possibile combinazione di singole persone e l’analisi del loro stato di salute.

Sottolinea Leandro Agrò, founder di Frontiers of interaction: “Internet of things, social media e realtà aumentata sono le tecnologie che quest’anno saranno inserite nelle storie che ciascun relatore racconterà”. Senza dimenticare una serie di focus per approfondire le tematiche decisionali del settore sanitario globale e delle applicazioni mobile health, ma anche i panel per comprendere lo stato degli investimenti nella sanità digitale in Europa.

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