E-COMMERCE

Brandsdistribution, ecco Stocklot: moda all’ingrosso con aste online

Il marketplace lanciato dalla compagnia porta i big del fashion italiano e i piccoli marchi in modo rapido sui mercati esteri. Il presidente Muratore a CorCom: “Piattaforma tecnologica e prodotti di qualità per fare crescere l’export del Made in Italy”

Pubblicato il 10 Nov 2015

Andrea Frollà

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Far decidere a piccoli e grandi rivenditori il costo degli stock messi in vendita. È nato con questo obiettivo Stocklot.com, il marketplace di proprietà di Brandsdistribution.com che in soli 3 mesi ha visto il proprio fatturato crescere del 60%. Si tratta di un’innovazione per il mercato della moda B2b al quale la compagnia guidata da Angelo Muratore ha pensato di fornire un sistema di aste online, col quale un retailer o chiunque sia munito di partita Iva possa fare business in modo flessibile e sicuro.

“Il mercato dell’e-commerce sta sempre più crescendo in Italia, ma non solo e l’indagine realizzata da NetComm e dalla School of Management del Politecnico di Milano lo dimostra – spiega a CorCom il presidente Muratore – Dal nostro punto di vista posso confermare che i due mondi nei quali operiamo, sportswear e lusso accessibile, sono in ottima salute e a renderlo evidente non sono soltanto i volumi di vendita, ma il numero sempre più crescente di rivenditori iscritti al nostro portale: quasi 100 mila potenziali buyers che operano in 170 mercati”

Con Stocklot Brandsdistribution punta a consolidare la propria presenza nei mercati europei, soprattutto Francia, Spagna e Regno Unito, ma anche a crescere nei mercati dell’Est e del Nord-Europa. L’obiettivo è portare i brand della moda nel mondo, anche quelli meno noti, purché con prodotti di qualità, che oggi non dispongono di un canale e-commerce proprio e non sanno come farsi conoscere all’estero.

“Mettiamo a disposizione dei nostri clienti la piattaforma tecnologica e il prodotto, essendo proprietari di un catalogo di articoli a costi estremamente vantaggiosi – sottolinea Muratore – Non ci limitiamo però alla sola vendita di brand a prezzi di stock, ma abbiamo anche due marchi nostri di scarpe e borse – Ana Lublin e Made in Italia – che ci stanno dando grandi soddisfazioni e che ci permettono di portale la qualità del made in Italy in 60 mercati”.

Il fatturato della società è oggi realizzato per il 90% oltre-confine, con l’Europa che vale il 60/70%, e l’accordo con Xiu.com, tra i più importanti siti cinesi di moda e di lusso, permetterà a Brandsdistribution di crescere ulteriormente in Cina. Un tassello chiave per un consolidamento futuro sull’intero mercato asiatico.

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