LA TAGLIA

WikiLeaks: “100mila dollari a chi ci dà notizie sul trattato commerciale Usa-Ue”

Assange mette una taglia sui documenti legati ai negoziati in corso. E per raccogliere i soldi si affida al crowdfunding. Già incamerati i primi 47mila dollari: tra i donatori Varoufakis, Westwood e Greenwald

Pubblicato il 12 Ago 2015

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WikiLeaks ha lanciato una campagna di crowdfunding per raccogliere quasi 110.000 dollari da dare come ricompensa a chiunque possa fornire informazioni riservate e “dall’interno” sui negoziati in corso tra Stati Uniti e Unione europea per l’accordo commerciale Transatlantic trade and investment partnership (Ttip).

L’appello è stato lanciato solo un giorno fa e ha già permesso a WikiLeaks di mettere insieme oltre il 40% della cifra-target. Tra i donatori di più alto profilo ci sono l’ex ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis, la stilista e attivista dell’ambiente Vivienne Westwood, il giornalista Glenn Greenwald e il direttore di WikiLeaks Julian Assange.

Il Ttip, che l’Unione europea propone come un accordo vantaggioso per le imprese e i consumatori europei perché potenzia gli scambi commerciali con la controparte americana e uniforma alcuni standard e regolamenti oggi difformi, aiutando le imprese ad esportare, creando posti di lavoro e facendo crescere il Pil dell’Ue, è stato oggetto di molte critiche e la stessa Europa si sta adoperando perché siano migliorati alcuni punti essenziali, da quello sul trasferimento dei dati bancari al cosiddetto “Safe Harbour”, esigendo dagli Usa un maggiore rispetto della privacy.

Quel che però spinge l’iniziativa di WikiLeaks non sono tanto i contenuti in sé dell’accordo quanto il fatto che tali contenuti non siano noti al pubblico: se i macro-temi che vengono discussi sono stati divulgati, testi e dettagli del trattato sono riservati.

“Il Ttip, attualmente negoziato da Stati Uniti e Unione europea, resta un segreto in mano ai negoziatori e alle grandi corporation cui è stato offerto un accesso privilegiato. Il pubblico non può leggere il testo”, afferma WikiLeaks in una nota. “Oggi WikiLeaks si adopera affinché gli europei possano finalmente prendere visione di questo gigantesco accordo commerciale”.

Se e quando sarà concluso, il Ttip rappresenterà infatti il più vasto accordo commerciale a livello mondiale, perché collegerà circa il 60% della produzione economica globale in un colossale mercato da 850 milioni di consumatori, creando un corridoio di liberi scambi dalle Hawaii alla Lituania.

“La segretezza in cui è avvolto il Ttip getta un’ombra sul futuro della democrazia europea”, ha detto Assange. “Sotto il manto della riservatezza, gli interessi di specifiche categorie possono avere la meglio. Ma il Ttip riguarda la vita di ogni europeo e trascina l’Europa in un conflitto di lungo termine con l’Asia. E’ ora che si spezzi il segreto”.

In modo simile WikiLeaks ha offerto una ricompensa per avere informazioni aggiornate sulle trattative commerciali per la Trans-Pacific Partnership, che gli Stati Uniti stanno negoziando con altri 11 Paesi. In questo caso, in base ad alcune indiscrezioni ottenute, WikiLeaks ha accusato gli Stati Uniti di condurre le trattative in modo da garantire il predominio dei suoi grandi gruppi industriali escludendo le maggiori nazioni in via di sviluppo come Cina, Russia e Brasile.

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