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La pubblicità online e il mercato UE

La crescita nel 2015 è stata del 10% in più che nel 2014. Fattore trainante si è rivelato il settore paid-for-search. La rubrica di Augusto Preta

Pubblicato il 16 Nov 2016

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Come illustrato nel precedente appuntamento su CorCom, la pubblicità online attualmente gioca un ruolo primario nel totale del mix di risorse legate all’advertising. Nell’ultimo rapporto annuale di ITMedia Consulting, Turning Digital, che analizza il mercato TV in Europa e il complesso della pubblicità su internet, vengono considerati i seguenti segmenti relativi al comparto media: tv online, quotidiani, consumer magazine, riviste commerciali, directory e radio online. Le categorie principali della pubblicità online si riferiscono in generale a: social media, motori di ricerca, email, mobile, e soprattutto visualizzazione/display. Un raffronto diretto tra lo scenario nel 2014 e nel 2015 mostra che la crescita globale in questo segmento è stata del 10% su base annua.

Il fattore principale si è rivelato il settore paid-for-search, che ha rappresentato la fetta maggiore del totale, intorno al 50% della torta. Il paid-for-search è cresciuto a un tasso medio comunque inferiore al 10%. Questo dimostra che ci troviamo in una fase relativamente matura, visto che all’opposto la pubblicità mobile e più in generale su display ha goduto di un impressionante tasso di crescita pari al 58% su base annua. A fronte di questo risultato straordinario bisogna però tenere conto del fatto che la quota totale del mercato è ancora limitata al 7,5%. In generale la categoria del display advertising è cresciuta nel 2015 del 38%, considerando sia la sottocategoria del fisso che del mobile, e rappresenta ormai una quota consistente del mercato pubblicitario online europeo, con una quota del 35%. Il segmento più stabile è rappresentato dal cosiddetto Classified and Directories. Il suo tasso di crescita su base annua è stato di appena il 4,5%, al di sotto dello standard di un mercato high-tech e all’avanguardia come quello dell’online advertising, rappresentando appena il 15% del totale.

Le previsioni sono di decrescita nel tempo, mentre gli altri segmenti crescono a una velocità ben maggiore. I dati mostrano l’importanza del segmento del mobile all’interno della categoria del display advertising. In linea con le tendenze dei consumatori che ITMedia Consulting ha rilevato: il consumo del mobile video sarà la forza trainante nel futuro. Ripartizione e analisi delle risorse pubblicitarie mostrano uno scenario che imita quello del mercato internet. La display video advertising sulla trasmissione mobile on-the-run rappresenta circa il 14% del totale nel 2014, ma arriva al 20% nel 2015, con un tasso prossimo al 50%. E la fixed advertising rappresenta la quota maggiore della display advertising, ma sta pian piano perdendo terreno, scendendo dall’85% all’80% del totale.

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