AGENDA DIGITALE

Turismo digitale, a gennaio arriva il piano

Il ministro Piero Gnudi prepara il rilancio e studia un nuovo ruolo per il portale Italia.it. Intanto le regioni, a corto di risorse, puntano sui blogger

Pubblicato il 13 Nov 2012

E.L.

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Era l’obiettivo 9 del piano e-government di Renato Brunetta che puntava entro il 2012 a “posizionare il portale nazionale dell’offerta turistica tra i leader del settore in termini di accesso e utilizzo da parte degli utenti”. Come sia finito Italia.it l’abbiamo visto e oggi il turismo è una parola che non compare mai nel decreto del governo sull’agenda digitale. Sul sito del Corriere delle Comunicazioni agendadigitale.eu si fa il punto sulle azioni che il governo intende mettere in campo per il turismo digitale.

Rimasto fuiri dal programma telematico nazionale, il turismo è il protagonista del Piano nazionale che il ministro Piero Gnudi dovrebbe presentare a gennaio. Un progetto nel quale potrebbe rientrare il lavoro fatto in sede di Cabina di regia, come osserva Edoardo Colombo, esperto di comunicazione digitale oltre che membro del consiglio d’amministrazione dell’Agenzia per la diffusione delle tecnologie dell’innovazione. Una serie di proposte rimaste in frigorifero che Colombo è fiducioso non andranno sprecate, anzi “potrebbe essere un copione da seguire quando sarà attiva l’agenzia per l’agenda digitale”.

Intanto, invita a osservare attentamente il bando sulle “Smart Cities and Communities and Social Innovation” del Miur che contiene anche il progetto Orchestra (Organization of cultural heritage for smart tourism and real time accessibility) per la realizzazione di un insieme di soluzioni tecnologiche per la valorizzazione del patrimonio culturale per il turismo.

Nel frattempo le Regioni si attivano sul fronte dell’online. L’Emilia-Romagna oltre ad avere realizzato il portale tramite il quale è possibile effettuare le prenotazioni nelle singole strutture, ha fatto ricorso ai blogger.

Mancando i fondi per le grandi campagne marketing, la regione ha realizzato BlogVille, un progetto che ha coinvolto una cinquantina di blogger provenienti da Stati Uniti, Australia, Canada, Inghilterra, Scozia, Germania, Austria, Finlandia e Norvegia che ha fruttato un forte ritorno promozionale.

Il Friuli invece ha invitato in regione sette video blogger internazionali per poi aprire spazi sui social network in Belgio, Paesi Bassi, Austria e soprattutto Russia e attivare anche una web tv.

Alle azioni di marketing nei confronti dei potenziali clienti stranieri ha corrisposto anche un lavoro in profondità sugli operatori locali coinvolti in una serie di incontri che partendo dall’Abc hanno spiegato il mondo digitale Twitter e Facebook compresi.

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