Spid, Caio: “Ora mettere in linea sempre più servizi”

L’Ad di Poste italiane: “Partiamo da 3.800 uffici, ma tutti gli strumenti per ottenere l’identità digitale sono disponibili anche online. La password unica sarà una enorme semplificazione per i cittadini. E c’è un interesse crescente all’aumento degli identity provider”

Pubblicato il 05 Apr 2016

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“Siamo partiti con 3.800 uffici postali. E’ un bell’esempio di questa strategia ibrida, analogica e digitale, che ci siamo dati come obiettivo per accompagnare il Paese verso il digitale. Tutti gli strumenti per ottenere Spid sono disponibili anche online, ma chi ha intenzione di farsi accompagnare nel processo può recarsi direttamente nell’ufficio postale”. Lo afferma in un’intervista al Messaggero Francesco Caio, Amministratore delegato di Poste Italiane, che si sofferma a commentare l’obiettivo del Governo di assegnare 3 milioni di identità digitali entro il 2016:

“E’ possibile – sottolinea Caio – Va ricordato che Spid è un sistema federato, non è fornito solo da Poste. C’è un interesse crescente ad avere un aumento “del numero di Identity provider, di coloro che forniscono le credenziali. L’altra cosa importante, al di là degli obiettivi numerici, sarà mettere in linea, accessibili tramite Spid, un numero crescente di servizi. Questo è l’obiettivo del Governo, e va nella direzione della semplificazione della vita dei cittadini”.

Poi l’Ad di Poste spiega l’importante dell’istituzione di una password unica per l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione: “E’ un’enorme semplificazione per i cittadini di questo Paese, per ottenerla stiamo costruendo un’infrastruttura immateriale. Come lo scorso secolo si costruivano gli impianti siderurgici, la complessità di realizzazione di questi strumenti è analoga. La componente tecnica e tecnologica è importante, ma a fare la differenza è la coralità degli sforzi sotto lo stesso standard”.

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