L'APPELLO

Rossignoli: “Radio e tv locali in crisi, Governo intervenga”

Il coordinatore di Aeranti-Corallo apre il Radio Tv Forum di Roma: “Servono forti iniziative per la ripresa del mercato pubblicitario e per favorire l’accesso al credito bancario da parte delle imprese”

Pubblicato il 28 Mag 2013

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E’ stata ufficialmente aperta l’ottava edizione del RadioTv Forum di Aeranti-Corallo, a Roma, alla presenza del viceministro dello Sviluppo economico Antonio Catricalà, del Commissario dell’Agcom Antonio Preto, del presidente del coordinamento nazionale dei Corecom Filippo Lucci e del segretario generale della Fnsi Franco Siddi.

Il coordinatore Aeranti-Corallo Marco Rossignoli, nella sua relazione annuale sullo stato dell’emittenza locale, ha evidenziato che “tutto il comparto radiofonico e televisivo tradizionale sta affrontando un periodo di fortissima crisi derivante dalla recessione in atto, nonché dalla concorrenza operata dalle nuove piattaforme, le quali stanno anche modificando le abitudini e le preferenze degli utenti nella scelta e nelle modalità di fruizione dei contenuti, mettendo in discussione il modello di trasmissione generalista e la diffusione a carattere lineare”.

Rossignoli (qui la relazione) ha sottolineato che “tutto ciò ha generato crescenti difficoltà del mercato pubblicitario, con una rilevante contrazione dei relativi ricavi, che rappresentano, da sempre, la principale fonte di finanziamento dell’attività aziendale”.

“In questo contesto – ha poi aggiunto Rossignoli – al fine di evitare un drastico ridimensionamento del comparto, che dà occupazione a circa diecimila lavoratori dipendenti e ad altrettanti collaboratori, sono necessarie forti iniziative a livello governativo per la ripresa del mercato pubblicitario e per favorire l’accesso al credito bancario da parte delle imprese”.

Nella sua relazione, Rossignoli ha ripercorso tutti i problemi del settore dell’emittenza locale, dal capitolo dell’Lcn alla gestione delle risorse freqeunziali, fino al rischio interferenze Lte-Tv. In conclusione, il coordinatore di Aeranti-Corallo ha ricordato la necessità di prevedere frequenze ad hoc in ogni singola regione per il passaggio della radio al digitale.

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