Canone, l’attacco di Usigrai: “Da recupero evasione nemmeno un euro al servizio pubblico”

Il sindacato dei giornalisti Rai: “Ricavi bloccati dalla Legge di Stabilità. La Tv sarà costretta a inseguire i ricavi pubblicitari per investire e innovare”

Pubblicato il 26 Ott 2015

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“Neanche 1 euro del recupero dell’evasione finirà nelle casse della Rai. E, per di più, è confermato il taglio del 5% già deciso con la precedente Legge di Stabilità”.

L’Usigrai si scaglia contro la normativa sul canone Rai, rea di bloccare gli investimenti del servizio pubblico: “La manovra in discussione blocca i ricavi da canone per la Rai alle cifre degli ultimi anni – si legge in un comunicato del sindacato – Questo provvedimento costringerà l’azienda di Servizio Pubblico a inseguire i ricavi da pubblicità per investire, innovare e migliorare il prodotto”.

Secondo l’Usigrai il governo sta “spingendo ancora di più la Rai nel terreno commerciale” e il dibattito sul canone di questi giorni “non ha fatto altro che aumentare l’impopolarità della tassa più evasa d’Europa”.

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