IL TOTONOMINE

Ibarra nuovo Ad di Telecom? Wind: “Impegnato nel merger con 3”

Il cerchio torna a stringersi attorno a Cattaneo. “Salgono” anche Caio e Guerra. Ma non è da escludersi la discesa in campo di uno “straniero”

Pubblicato il 22 Mar 2016

Mila Fiordalisi

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Wind, in relazione alle recenti indiscrezioni sul nuovo Ceo di Telecom Italia, precisa che il suo Amministratore Delegato Maximo Ibarra è interessato esclusivamente alla realizzazione del nuovo merger tra Wind e 3Italia”. Dopo la nota di BT sulla posizione di Corrado Sciolla che “rimane pienamente impegnato per lo sviluppo delle attività di BT in Europa e nel settore globale delle telco all’ingrosso”, anche Wind ha deciso di fare outing, anche e soprattutto in considerazione delle voci, sempre più insistenti che vedono Ibarra fra i manager in pole position nella successione a Patuano.

Il cerchio dunque comincia a stringersi. E se è vero che anche Francesco Caio, attuale numero uno di Poste è entrato nella rosa dei favoriti insieme con Andrea Guerra, che di Telecom si era occupato in veste di consulente governativo dopo la lunga esperienza in Luxottica, non è “uscito di scena” Luigi Gubitosi, ex numero uno di Wind poi alla direzione generale della Rai, i riflettori tornano a concentrarsi in realtà su Flavio Cattaneo. Nella mattinata di sabato, a poche ore dalla notizia delle dimissioni di Patuano, era subito circolata l’ipotesi di un incarico per il numero uno di Ntv fra l’altro a dicembre riconfermato al vertice dell’azienda ferroviaria. Fonti vicine a Ntv hanno fatto subito sapere che “Cattaneo sta bene dove sta”, ma in realtà i “botteghini” continuano a dare l’ex direttore generale della Rai fra i favoritissimi. Peraltro Flavio Cattaneo è già consigliere indipendente di Telecom Italia, dunque la nomina potrebbe essere gestita senza “traumi”. E non va dimenticato che sin dall’insediamento nel cda per il manager si era vociferato di una nomina al vertice. A proposito di “continuità” fra i nomi circolati anche quello di un ex Telecom, Andrea Mangoni (è stato direttore generale per il Sud America fino al 2013).

Da non scartare però l’ipotesi di un manager di ‘provenienza’ Vivendi. Fra gli “stranieri” si “piazzano” René Obernamm, ex ceo di Deutsche Telekom e il numero uno di Virgin Media, Tom Mockridge.E c’è chi parla di un manager “segreto” già individuato da tempo ma tenuto “protetto” dal gossip.

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