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La sfida ultrabroadband, Bassanini: “Open Fiber progetto che serve all’Italia”

Il presidente della società Enel-Cdp al convegno “Italia a tutta fibra” sulla competizione con Tim: “Possiamo giocarcela con buone possibilità di vincerla. Sul tema infrastrutturazione convergenza di vedute, non credo verranno cambiati indirizzo strategico e missione affidati a Of”

Pubblicato il 18 Apr 2018

La sfida ultrabroadband, Bassanini: “Open Fiber progetto che serve all’Italia”

“Abbiamo la convinzione di avere il progetto più moderno che serve al Paese”. Lo ha detto il presidente di Open Fiber, Franco Bassanini, al convegno Italia a tutta fibra organizzato da askanews in collaborazione con Open Fiber (a Roma, presso la Sala del Tempio di Adriano). “Abbiamo azionisti disposti ad aspettare che la rete si dispieghi – ha detto riferendosi alla competizione con Tim -. Pensiamo che questa competizione possiamo giocarcela con buone possibilità di vincerla. Se poi prevarrà l’idea di superare la competizione e avere una rete unica tipo il modello Terna o Snam (non verticalmente integrata, cosa che le autorità’ impedirebbero), sono scelte che non ci riguardano, non ci competono. Dipendono dal mercato e da chi ha la responsabilita’ di gestire le scelte di politica industriale”. Sul tema “c’è convergenza sia per la parte infrastrutturale sia sul fronte di incentivi e strumenti”. Anche per questo “l’argomento non e’ stato al centro del dibattito elettorale. Suppongo – ha aggiunto – non cambieranno l’indirizzo strategico e la missione affidati a Open Fiber”.

Il convegno ha riunito i principali attori del sistema delle telecomunicazioni italiano. Oltre a Bassanini, Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma, Stefano Pileri, AD Italtel, Domenico Arcuri, AD Invitalia. “Il ritardo dell’Italia nelle infrastrutture materiali, come strade, ponti e acquedotti, è meno grave di quello che comunemente si ritiene, in certi settori addirittura quasi inesistente. Il ritardo è molto grave invece nelle infrastrutture immateriali, in primo luogo nella banda larga, che è un fattore essenziale per la modernizzazione del nostro Paese, delle imprese, della pubblica amministrazione e delle economie territoriali”. ha affermato Giuseppe Cornetto Bourlot, presidente di askanews. “Mentre la politica cerca con fatica di formare un governo, l’Italia non si ferma – sostiene Paolo Mazzanti, direttore di askanews – Uno dei capitoli più importanti del processo di modernizzazione del Paese riguarda l’evoluzione della rete di telecomunicazioni, cioè la diffusione della fibra ottica, porta d’accesso a servizi innovativi come l’impresa digitale (Industria 4.0); la pubblica amministrazione e la sanità digitale; le smart cities; la realtà aumentata; la televisione via web. Askanews, insieme a Open Fiber, Acea e Sirti, ha organizzato il convegno “Italia a tutta fibra” per fare il punto sullo sviluppo tecnologico, di governance e sui futuri servizi della banda larga in un momento decisivo per lo sviluppo della rete nel nostro Paese”.

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