INNOVAZIONE

Anpr, in arrivo una task force a sostegno dei piccoli Comuni

Su spinta della Commissione Affari Costituzionali della Camera il Team Digitale creerà un gruppo per facilitare la migrazione degli enti. Intanto prosegue il cammino di IO: dopo Milano e Torino, via ai test anche nelle città minori

Pubblicato il 27 Giu 2019

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Il Parlamento spinge su Anpr. La commissione Affari Costituzionali della Camera ha approvato una risoluzione per completare in tempi brevi il processo di transizione all’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, con un’attenzione particolare ai piccoli Comuni.

“L’anagrafe unica cambierà il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. Ad oggi quest’innovazione riguarda più di 4500 comuni. Ci sono però ancora più di 3000 comuni inattivi, prevalentemente tra gli enti con meno di 5000 abitanti. Per questo, con questa risoluzione, abbiamo chiesto ed ottenuto dal governo una collaborazione mirata con queste realtà e il Team per la Trasformazione Digitale assicurerà il proprio supporto con una propria task force”, commenta Giuseppe Brescia (M5S), presidente della commissione Affari Costituzionali e firmatario della risoluzione.

“Chiaramente ci aspettiamo più collaborazione da parte dell’Anci – dice Brescia – Ho già scritto nei giorni scorsi al Presidente Decaro richiamando la necessaria attenzione a questa rivoluzione silenziosa in corso. Fino a poco tempo fa i dati dei singoli comuni venivano gestiti con diversi software in più di 8mila banche dati diverse. Grazie all’anagrafe unica, i cittadini potranno per esempio richiedere certificazioni anagrafiche presso qualsiasi comune”.

Si stima che la sola digitalizzazione del cambio di residenza permetterà un risparmio annuale di 65 milioni di euro, pari a 3,5 milioni di ore di lavoro che potranno essere reimpiegate per nuove attività.

Intanto prosegue il cammino di IO, l’app per accedere ai servizi della PA sviluppata dal Team Digitale. I test sono partiti a Milano e Torino dove i cittadini possono ricevere promemoria in prossimità del pagamento del bollo auto e saldare l’importo oppure ricevere messaggi che segnalano la scadenza di un tributo.

A livello centrale aderiscono Aci e Agenzia delle entrate-Riscossione mentre tra i piccoli Comuni in campo c’è Ripalta Cremasca che partirà con i test il 4 luglio prossimo.

 L’applicazione rende operativo il progetto di Cittadinanza Digitale. Il concetto giuridico di cittadinanza digitale è stato introdotto con il nuovo Cad che dota, appunto, cittadini, imprese e amministrazioni di strumenti e servizi idonei a rendere effettivi i diritti di cittadinanza digitale. E tra questi spiccano  Spid e Anpr, nonché PagoPA, ma anche il domicilio digitale, anch’esso normato dal Codice: si attribuisce a cittadini e imprese il diritto a una identità e a un domicilio digitale e, come conseguenza naturale, quello alla fruizione di servizi pubblici online in maniera semplice e mobile-oriented.

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