SICUREZZA

Google e Facebook, più poteri all’Fbi sulle intercettazioni online

La Casa Bianca a lavoro su un disegno di legge che prevede pesanti sanzioni per le web company che non vogliano collaborare al tracciamento delle comunicazioni via Internet

Pubblicato il 29 Apr 2013

Google e Facebook, più poteri all’Fbi sulle intercettazioni online

L’attentato di Boston ha riacceso negli Stati Uniti il dibattito sulla necessità di controllare e registrare le comunicazioni via internet per combattere il terrorismo e la criminalità. Per questo, una task force governativa sta preparando un disegno di legge per punire le società, come Facebook e Google, che non dovessero collaborare con le autorità per intercettare le comunicazioni. A riportare la notizia è il Washington Post.

“Per noi è chiaro cosa è importante – ha detto Andrew Weissmann, consigliere generale dell’Fbi, a una conferenza sulle sfide legali poste dalle nuove tecnologie – Non abbiamo la possibilità di andare in tribunale e dire ‘Abbiamo bisogno di un’ordinanza del giudice per effettuare un’intercettazione’. Altri Paesi ce l’hanno”. Al momento non è facile, per le autorità, ottenere le registrazioni delle comunicazioni effettuate via internet e le aziende possono facilmente ignorare le loro richieste.

Il disegno di legge, invece, propone una serie di multe, a partire da decine di migliaia di dollari, per convincere le società a collaborare. Naturalmente, la proposta è già stata criticata dalle associazioni che difendono la sicurezza e la privacy dei cittadini.

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