“La digitalizzazione nel B2b procede a due velocità: da un lato gli obblighi normativi ci hanno portati a essere primi in Europa per la fatturazione elettronica, dall’altro l’adozione spontanea di soluzioni digitali nelle imprese fatica a procedere. Sul primo fronte siamo così avanti rispetto all’Europa che ora paradossalmente le Direttive rischiano di obbligarci a ripartire da zero, su altri siamo così indietro da faticare a competere alla pari con le imprese europee. Dobbiamo lavorare in modo unito per difendere gli investimenti già effettuati mettendo in luce i benefici derivanti dalle nostre soluzioni e spingere in modo deciso sull’acceleratore per colmare i gap rispetto ad altri Paesi”.
OSSERVATORIO POLIMI
Nel guado il digitale B2B italiano, Mangiaracina: “Sulla e-fattura rischiamo di ripartire da zero”
Siamo primi per fatturazione elettronica ma le nuove direttive Ue potrebbero impattare negativamente: “Dobbiamo lavorare per difendere gli investimenti effettuati”. Grave ritardo sull’automazione dei pagamenti. Solo un’azienda su tre emette documenti di trasporto digitali, una modalità che permetterebbe di risparmiare 58 minuti e 22 euro per ogni ciclo ordine-pagamento. Cresce l’e-commerce di prodotto, ma vale appena il 21% del transato tra imprese

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