“Stabilire una norma di backup sovrano: ovvero chiunque appartenesse al perimetro Ue e decidesse di adottare una tecnologia extra-europea, si deve dotare di tecnologia europea come backup per mantenere una resilienza elevata”. È questa la proposta avanzata da Fabio Romani, presidente del Comitato Cyber della Federazione aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza (Aiad), durante l’audizione davanti alle commissioni riunite Affari costituzionali e Trasporti della Camera nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo Cybersecurity recante il recepimento della direttiva Ue Nis 2, relativa a misure per un livello comune elevato di cybersicurezza.
L’AUDIZIONE
Cybersecurity, Aiad: “Serve un back up sovrano per l’autonomia strategica”
Questa la proposta di Fabio Romani, presidente del Comitato Cyber della Federazione delle aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza. E sulla direttiva Nis 2: “Al tavolo al via è doveroso prevedere la partecipazione dell’industria per monitorare l’evoluzione normativa”
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