La fibra ottica è una risorsa sempre più critica, quasi simile a una utility, e investire in questo ambito richiede un’attenta azione di derisking. Ma con modelli di business solidi che abbiano una dimostrata capacità di scalabilità, il vantaggio del primo entrante, un prodotto competitivo o una combinazione di questi fattori, è possibile costruire aziende delle tlc che colmano il divario digitale, generano flussi di cassa forti e prevedibili e colgono le opportunità della crescita strutturale. Lo ha scritto la investment company Kkr in un’analisi dello scenario delle telecomunicazioni in cui ripercorre anche le tappe del suo investimento in Italia e sostiene che la fibra sia la tecnologia vincente per la banda ultra-larga in termini di robustezza, capacità e affidabilità.
L’ANALISI
Banda ultralarga, Kkr: “I satelliti non hanno lo stesso potenziale della fibra”
Così come le reti mobili anche quelle satellitari possono fornire connettività veloce ma non hanno la stessa capacità in termini di robustezza e affidabilità. Il modello di business vincente è quello degli operatori wholesale per generare flussi di cassa forti e prevedibili e sfruttare il trend della crescita strutturale
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