Prysmian cede un altro 4,35% della partecipata cinese Yangtze Optical Fibre and Cable (Yofc), incassando circa 57 milioni di euro. L’operazione fa seguito a una prima dismissione, che risale allo scorso aprile: tramite Draka (la controllata olandese di Prysmian che, a cascata, detiene le partecipazioni in Yofc) il gruppo aveva ceduto il 3,7%, per un controvalore di circa 40 milioni di euro. Non si tratterebbe di opportunità “politica”, secondo le prime indicazioni informali, ma di una scelta che ha un puro significato finanziario, in un’ottica di sostegno ai piani di espansione negli Stati Uniti. Grazie alle due operazioni, Prysmian ha infatti incassato circa 100 milioni di euro, che saranno per l’appunto devoluti all’acquisizione, per 950 milioni di dollari, di Channell Commercial Corporation, fornitore texano di soluzioni integrate nel settore della connettività.
l’operazione
Prysmian disinveste in Cina: e rilancia la corsa negli Usa: ceduto un altro 4,35% di Yofc
Continua il disimpegno dalla società cinese. Non si tratta di opportunità “politica” ma – precisa il gruppo – di una strategia coerente con il piano industriale. Gli ulteriori 57 milioni di euro ottenuti dalla vendita si aggiungono ai 40 ottenuti dalla cessione della prima tranche e serviranno a finanziare l’acquisizione dell’americana Channell annunciata ad aprile

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