il documento

5G, ecco la guida Ue per accelarare il roll out: focus sulle reti condivise



Indirizzo copiato

La Commissione Europea presenta le linee d’azione per il potenziamento della quinta generazione mobile in Europa. Obiettivo: spingere l’innovazione digitale nella sanità, nella mobilità e nella smart manufacturing attraverso modelli di implementazione innovativi

Pubblicato il 17 giu 2025



italia, europa

La Commissione Europea ha recentemente pubblicato una guida strategica per accelerare il dispiegamento del 5G in tutta Europa, proponendo modelli innovativi per ottimizzare il processo di implementazione della tecnologia. Il 5G rappresenta una delle sfide più importanti e urgenti per il futuro della digitalizzazione del continente, e la Commissione ha delineato una serie di iniziative volte a superare gli ostacoli legati alla sua diffusione. Con una connessione sempre più veloce e stabile, il 5G è destinato a rivoluzionare vari settori, dalla sanità alla mobilità, fino ad arrivare all’industria 4.0.

In questo contesto, la guida offre un’analisi approfondita dei principali modelli di dispiegamento, le cui implementazioni sono essenziali per garantirne l’efficienza e il successo su scala continentale. Tra le principali aree di intervento vi è la gestione delle risorse, la condivisione delle infrastrutture e il rafforzamento delle politiche pubbliche. Con una pianificazione coordinata, l’Europa mira a diventare leader globale nella diffusione del 5G, sfruttando la potenza di questa tecnologia per creare un ecosistema digitale più connesso e innovativo.

L’importanza del 5G per l’innovazione tecnologica

Il 5G non è solo una questione di velocità di connessione, ma rappresenta anche una nuova frontiera per l’innovazione in molti settori. Una delle principali sfide che si pongono davanti ai governi europei è quella di garantire un’implementazione rapida e scalabile della tecnologia, in grado di supportare applicazioni come la realtà aumentata, la telemedicina, e l’industria connessa. La guida della Commissione Europea punta proprio su questi aspetti, favorendo un approccio che stimoli l’innovazione attraverso l’adozione di tecnologie avanzate.

Il 5G, infatti, non si limita ad offrire una connessione più veloce, ma è destinato a trasformare il modo in cui le persone interagiscono con la tecnologia. Ad esempio, nell’ambito della sanità digitale, permette l’uso della telemedicina a distanza con un livello di precisione e affidabilità mai raggiunto prima, o ancora, nell’automotive, consente la diffusione di veicoli autonomi che comunicano in tempo reale con le infrastrutture stradali.

Questo tipo di applicazioni richiede un’infrastruttura solida e diffusa, che la Commissione Europea ha intenzione di promuovere attraverso politiche e finanziamenti mirati. È in questo contesto che entra in gioco la banda ultralarga, una delle fondamenta su cui si costruirà il futuro del 5G, consentendo a milioni di persone di accedere a servizi innovativi che non sarebbero stati possibili senza un’infrastruttura di rete di alta qualità.

L’approccio della Commissione Europea al dispiegamento del 5G

La guida appena pubblicata dalla Commissione Europea presenta diverse soluzioni e modelli per accelerare il dispiegamento del 5G in Europa. Tra le principali iniziative proposte vi è la creazione di una rete di infrastrutture condivise, che mira a ridurre i costi e migliorare l’efficienza operativa. La creazione di alleanze pubbliche-private rappresenta un altro elemento chiave, favorendo la cooperazione tra enti pubblici, operatori di telecomunicazioni e altre realtà tecnologiche.

Un altro aspetto fondamentale della guida riguarda la rimozione delle barriere burocratiche e normative. La Commissione Europea ha infatti sottolineato come le normative nazionali e locali possano rallentare significativamente l’implementazione del 5G, specialmente in quelle aree dove la domanda di connettività è particolarmente alta. Con l’intento di snellire queste procedure, l’Europa si propone di abbattere questi ostacoli, facilitando l’installazione delle antenne e delle infrastrutture necessarie.

Infine, è stata proposta l’introduzione di finanziamenti specifici per supportare i paesi membri nella realizzazione delle reti 5G, con particolare attenzione alle regioni più periferiche e meno sviluppate. Questo approccio mira a garantire che tutti i cittadini europei abbiano accesso alle stesse opportunità di sviluppo digitale, contribuendo così a ridurre il digital divide.

Nuovi modelli di business per il 5G in Europa

La guida della Commissione Europea non si limita solo a fornire indicazioni sugli aspetti tecnici e normativi, ma offre anche una visione innovativa riguardo ai modelli di business legati al 5G. La Commissione ha infatti evidenziato come i tradizionali modelli di business per il dispiegamento delle reti non siano sufficienti per affrontare le sfide di una tecnologia così avanzata. Di conseguenza, sono emersi nuovi approcci che comprendono modelli di monetizzazione basati su servizi avanzati e soluzioni personalizzate per diversi settori.

L’adozione di nuovi modelli di business è vista come un elemento cruciale per stimolare l’interesse degli operatori e degli investitori nel settore delle telecomunicazioni. L’obiettivo è quello di creare un ecosistema dinamico che non si limiti a vendere solo servizi di connettività, ma che sappia sviluppare anche soluzioni innovative in grado di rispondere alle necessità delle imprese e dei consumatori. In questo scenario, il 5G diventa il motore per un’innovazione che va ben oltre la semplice connettività.

L’impatto della guida europea sulle politiche nazionali del 5G

Le politiche proposte dalla Commissione Europea avranno un impatto significativo anche sui singoli Stati membri, che dovranno adattarsi alle nuove direttive per garantire l’efficienza del sistema complessivo. La coesione tra le politiche nazionali e le linee guida europee sarà fondamentale per evitare disomogeneità nell’adozione del 5G, soprattutto in un’area geografica come l’Europa, che conta diverse realtà economiche e sociali.

Inoltre, l’approccio europeo si propone di integrare le strategie nazionali di digitalizzazione con quelle relative al 5G, favorendo la creazione di un quadro normativo comune che possa essere applicato in modo uniforme. Questo garantirà non solo una diffusione uniforme delle tecnologie, ma anche l’emergere di nuove opportunità economiche e di crescita per l’intero continente.

Il 5G come fattore abilitante per il futuro digitale dell’Europa

Il 5G rappresenta una vera e propria pietra miliare per il futuro digitale dell’Europa. La guida strategica della Commissione Europea è una risposta concreta alla necessità di accelerare il suo dispiegamento, puntando su un approccio integrato che coinvolga attivamente tutti i principali attori del panorama tecnologico. Con il 5G, l’Europa avrà l’opportunità di costruire un ecosistema digitale all’avanguardia, favorendo l’innovazione e contribuendo a creare un continente più competitivo nel contesto globale.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
L'ANALISI
INIZIATIVE
ANALISI
PODCAST
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
INNOVAZIONE
Fondi Ue, motore della digitalizzazione delle imprese italiane
COMPETENZE
Software developer, il caso Apple Academy tra innovazione e rigenerazione urbana
I PROGETTI
Laboratori ad alta tecnologia, l’Emilia-Romagna spinge l’innovazione delle imprese
INNOVAZIONE
Smart Cities, digitalizzazione e sostenibilità urbana con i fondi Ue
L'APPROFONDIMENTO
Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
IL WHITE PAPER
Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
Le proposte
Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
IL WHITE PAPER
AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
INNOVAZIONE
Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
SCENARI
Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
IL PROGETTO
Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
IL WHITE PAPER
Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
BANDA ULTRALARGA
Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
IL PROGETTO
5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
L'APPELLO
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
EU COMPASS
Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
ECONOMIE
EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
L'APPROFONDIMENTO
La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
L'APPROFONDIMENTO
Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
L'ANNUARIO
Coesione e capacità dei territori
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
INNOVAZIONE
Fondi Ue, motore della digitalizzazione delle imprese italiane
COMPETENZE
Software developer, il caso Apple Academy tra innovazione e rigenerazione urbana
I PROGETTI
Laboratori ad alta tecnologia, l’Emilia-Romagna spinge l’innovazione delle imprese
INNOVAZIONE
Smart Cities, digitalizzazione e sostenibilità urbana con i fondi Ue
L'APPROFONDIMENTO
Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
IL WHITE PAPER
Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
Le proposte
Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
IL WHITE PAPER
AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
INNOVAZIONE
Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
SCENARI
Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
IL PROGETTO
Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
IL WHITE PAPER
Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
BANDA ULTRALARGA
Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
IL PROGETTO
5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
L'APPELLO
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
EU COMPASS
Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
ECONOMIE
EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
L'APPROFONDIMENTO
La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
L'APPROFONDIMENTO
Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
L'ANNUARIO
Coesione e capacità dei territori
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 5