L’annuncio della partnership tra OVHcloud e Crayon, comunicato il 27 giugno 2025, segna un passo importante nella costruzione in Europa di un cloud sovrano, sostenibile e accessibile. L’intesa tra i due player europei consolida una strategia di autonomia tecnologica per le imprese e le istituzioni, offrendo soluzioni cloud su scala globale con un rapporto qualità-prezzo competitivo. In uno scenario in cui la sovranità digitale è diventata una priorità geopolitica e industriale, il valore di questo accordo supera la logica commerciale, posizionandosi come un driver strategico per l’innovazione e la competitività europea.
Indice degli argomenti
Cloud sovrano, leva per l’indipendenza tecnologica
L’alleanza tra OVHcloud, leader europeo nelle infrastrutture cloud, e Crayon, specialista globale in soluzioni IT e FinOps, si fonda su una visione condivisa di apertura, trasparenza e responsabilità. In particolare, il concetto di cloud sovrano – promosso attivamente da OVHcloud anche attraverso il progetto Gaia-X – rappresenta l’architrave dell’accordo. Con la nuova partnership, le organizzazioni potranno accedere alle infrastrutture di OVHcloud in oltre 45 regioni, tra cui Norvegia, Danimarca, Belgio e Paesi Bassi. L’obiettivo è garantire l’accesso a una piattaforma sicura, scalabile, e sostenibile che consenta alle imprese di innovare senza compromettere la proprietà e il controllo dei propri dati.
“La collaborazione con Crayon rappresenta un tassello chiave nella nostra strategia di crescita”, ha dichiarato Caroline Comet-Fraigneau, Chief Sales Officer di OVHcloud. “Insieme mettiamo a disposizione delle aziende un ecosistema tecnologico trasparente, performante e rispettoso della sovranità digitale.”
Un’offerta completa per la trasformazione digitale
Attraverso questa intesa, Crayon metterà a disposizione dei propri clienti e partner l’intero portafoglio OVHcloud, che spazia dai bare metal server alle soluzioni di private cloud basate su VMware e Nutanix, fino ai servizi di public cloud e PaaS come Kubernetes gestito. La sinergia punta a rispondere alle esigenze delle organizzazioni che cercano flessibilità, indipendenza e sostenibilità nei loro percorsi di digitalizzazione.
“Con OVHcloud condividiamo la volontà di supportare i clienti con soluzioni future-ready e rispettose dei requisiti normativi locali”, ha dichiarato Erling Hesselberg, Vice President Enterprise Software di Crayon. “Lavorare insieme significa offrire controllo, conformità e scalabilità a costi sostenibili, elementi chiave in un panorama cloud sempre più complesso.”
La collaborazione mira quindi a semplificare l’adozione di ambienti multicloud e ibridi, fornendo consulenza strategica e tecnologica in grado di ottimizzare i costi, aumentare la resilienza e garantire la compliance con i regolamenti europei, come il Data Act e il Cybersecurity Certification Scheme.
Il contesto europeo: cloud sovrano e innovazione sostenibile
Il nuovo corso intrapreso da OVHcloud con Crayon si inserisce in un quadro più ampio, dove la sovranità digitale europea assume un ruolo centrale. La recente accelerazione delle politiche UE in ambito cloud, AI e quantum computing mira a creare un ecosistema continentale autonomo e competitivo, capace di fronteggiare le pressioni dei giganti extraeuropei.
Alessandro Di Felice, Key Account Manager di OVHcloud, ha ribadito che “la protezione del dato è oggi un elemento differenziante. Non siamo nel mercato della data economy: il dato appartiene al cliente”. Un’affermazione che sottolinea il modello etico promosso dall’azienda, distante dalle logiche di monetizzazione del dato tipiche di alcuni hyperscaler statunitensi.
Quantum computing e banda ultralarga: i pilastri della nuova infrastruttura digitale
Il rafforzamento dell’offerta OVHcloud non si ferma alla collaborazione con Crayon. Recentemente l’azienda ha annunciato il lancio della propria piattaforma Quantum-as-a-Service, che renderà disponibile da settembre la QPU Pasqal Orion Beta con 100 qubit, offrendo accesso pay-as-you-go a tecnologie quantistiche finora riservate a pochi.
Questa mossa posiziona OVHcloud tra i pionieri europei del quantum computing, con l’obiettivo di democratizzare l’accesso a capacità computazionali avanzate e rafforzare ulteriormente l’autonomia digitale del continente.
Parallelamente, l’infrastruttura OVHcloud è progettata per integrarsi con le reti di banda ultralarga, altro asset strategico per l’Europa. Il cloud non può esistere senza una connettività capillare e veloce, ed è in questo contesto che si inserisce l’importanza crescente delle applicazioni innovative della banda ultralarga, fondamentali per l’industria 4.0, la sanità digitale, l’istruzione da remoto e la smart city.
Ecosistemi cloud e alleanze strategiche: la via europea alla competitività
La filosofia che guida la strategia OVHcloud è quella degli ecosistemi: creare network di innovazione attorno a nodi tecnologici sovrani per costruire una filiera cloud made in Europe. In questo senso, la partnership con Crayon rafforza un modello federato che valorizza la collaborazione tra aziende, istituzioni e provider.
Non si tratta solo di replicare le capacità dei grandi player americani, ma di disegnare un’alternativa sostenibile, etica e competitiva, basata su trasparenza, interoperabilità e rispetto delle normative locali. Questo approccio si rivela particolarmente efficace in settori regolamentati come la sanità, la pubblica amministrazione e la finanza, dove la compliance normativa è un requisito imprescindibile.
Una roadmap europea verso il cloud del futuro
L’accordo tra OVHcloud e Crayon rappresenta un momento di sintesi tra diverse tendenze che stanno ridefinendo il mercato del cloud: la necessità di contenere i costi, il bisogno di indipendenza tecnologica, l’urgenza di sostenibilità ambientale e la ricerca di sicurezza dei dati.
In prospettiva, questa partnership può favorire l’accelerazione dell’adozione del cloud sovrano anche nei paesi dove la trasformazione digitale è ancora frammentata. Attraverso la disponibilità di un’infrastruttura accessibile, modulabile e performante, e grazie alla consulenza strategica di Crayon, le organizzazioni potranno affrontare progetti complessi come la migrazione dei workload critici o la modernizzazione applicativa con maggior fiducia.