La fame di attrezzature per il cloud computing e l’ta fa bene ai conti di Cisco Systems: il fornitore americano di attrezzature di rete ha annunciato ricavi per il quarto trimestre fiscale 2025 e previsioni per il primo trimestre 2026 superiori alle attese di Wall Street. Cisco ha spiegato che gli investimenti cloud degli hyperscaler proseguono robusti per sostenere i dispendiosi calcoli dell’intelligenza artificiale e spingono le vendite di infrastrutture It.
“Portiamo al mercato una solida chiusura all’anno fiscale 2025, guidati dalla nostra innovazione accelerata e da un’esecuzione determinata”, ha dichiarato Chuck Robbins, presidente e ceo di Cisco. “Gli ordini di infrastruttura Ai che abbiamo ricevuto dai clienti webscale nell’anno fiscale 2025 sono stati più del doppio del nostro obiettivo originale – un segnale che abbiamo davanti a noi una massiccia opportunità, mentre guidiamo il cambiamento architetturale richiesto e costruiamo l’infrastruttura critica necessaria per l’era dell’Ai”.
“Sul mercato della spesa enterprise, osserviamo una crescita incrementale degli investimenti per rafforzare l’infrastruttura in modo da sostenere l’Ai”, spiega su Reuters l’analista Edward Jones, “e questo potrebbe essere un altro driver di crescita, soprattutto per Cisco che ha già una presenza importante nel mercato enterprise tradizionale”.
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Risultati trainati dagli investimenti in infrastruttura per l’Ai
Per il quarto trimestre dell’anno fiscale 2025 il gigante del networking ha registrato ricavi di 14,7 miliardi di dollari, in crescita dell’8% su base annua, e utili per azione non-Gaap di 0,99 dollari, con un aumento del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Gli ordini per l’infrastruttura Ai di Cisco hanno superato il valore di 800 milioni di dollari nel quarto trimestre, portando il totale per l’anno fiscale 2025 a più di 2 miliardi, ovvero più del doppio dell’obiettivo originale, come ha sottolineato il ceo Robbins.
“Nel quarto trimestre, le entrate, il margine lordo e il margine operativo sono all’estremità superiore dei nostri intervalli di orientamento. Lo stesso vale per gli utili per azione. E abbiamo fornito un solido flusso di cassa operativo”, ha dichiarato Mark Patterson, cfo di Cisco. “Mentre entriamo nell’anno fiscale 2026, rimaniamo concentrati sul fare investimenti strategici nell’innovazione, guidando una crescita duratura e redditizia e fornendo valore per gli azionisti”.
Cisco ha anche dichiarato di aspettarsi che l’Ai sovrana sia un’opportunità ulteriore per l’azienda e contribuirà alla crescita in modo sostanziale nella seconda metà dell’anno fiscale 2026.
“Cisco sarà un fornitore di sistemi core per questi grandi progetti di addestramento e inferenza dell’Ai e parte fondamentale del loro sviluppo e ampliamento su iper-scala”, ha detto l’azienda.
Tutti i numeri della trimestrale di Cisco
Nel dettaglio, come si legge nella nota per i media, i ricavi di Cisco del quarto trimestre ammontano a 14,7 miliardi di dollari, in crescita dell’8% anno su anno. Le entrate per segmento geografico sono state: Americhe in aumento del 9%, Emea del 4% e Apjc del 7%. Le prestazioni dei ricavi da prodotti riflettono la crescita del networking del 12% (a 7,63 miliardi di dollari), della sicurezza del 9%, dell’osservabilità del 4% e della collaborazione del 2%.
Gli ordini di prodotti del quarto trimestre sono aumentati del 7% anno su anno con una crescita in tutte le aree geografiche.
Gli ordini di infrastruttura Ai arrivati dai clienti webscale hanno superato gli 800 milioni di dollari, portando il totale dell’anno fiscale 2025 a oltre 2 miliardi di dollari, più del doppio dell’obiettivo originale di 1 miliardo di dollari.
Quanto alla redditività, nel quarto trimestre il margine lordo Gaap è del 65,7% e margine lordo non Gaap del 68,4%, all’estremità superiore della forchetta indicata da Cisco. L’Eps Gaap è di 0,71 dollari (+31% anno su anno) e l’Eps non Gaap di 0,99 dollari (14% anno su anno), al di sopra dell’estremità alta della forchetta.
Le previsioni per il 2026
Per quanto riguarda l’intero anno 2025, le entrate sono di 56,7 miliardi di dollari, in aumento del 5% anno su anno. I guadagni per azione Eps Gaap sono di 2,61 dollari (+3% anno su anno) e quelli non Gaap di 3,81 dollari (+2%).
Per il primo trimestre del 2026 Cisco prevede ricavi compresi tra 14,65 miliardi di e 14,85 miliardi di dollari. L’Eps Gaap è stimato tra 0,63 e 0,68 dollari; l’Eps non Gaap da 0,97 a 0,99 dollari.
Per il full year 2026 le entrate stimate sono comprese fra 59 e 60 miliardi di dollari; i guadagni per azione Gaap da 2,79 a 2,91 dollari, quelli non GaaP da 4,00 a 4,06 dollari.
Thomson, il nuovo ceo di Cisco Emea alla guida dell’era dell’AI
Nei giorni scorsi Cisco ha annunciato per la sua divisione Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) la nomina di Gordon Thomson come nuovo Presidente dell’area, con riporto diretto a Oliver Tuszik, Executive Vice President of Global Sales e Chief Sales Officer.
Thomson, veterano del gruppo, lavora in Cisco da oltre 27 anni, di cui 22 all’interno della regione Emea. Più recentemente ha ricoperto il ruolo di Senior Vice President per il segmento Service Provider, con il compito di guidare la crescita attraverso soluzioni di networking di nuova generazione e cloud, in risposta alla domanda crescente di digitalizzazione da parte dei clienti.
La nomina arriva in un contesto in cui le organizzazioni in Europa, Medio Oriente e Africa stanno accelerando la propria trasformazione digitale, spinte dall’adozione dell’intelligenza artificiale come leva per aumentare produttività, controllo sui dati e resilienza digitale. In questo scenario, Cisco punta a rafforzare la sua offerta in ambito networking, Ai e cybersecurity, valorizzando soluzioni capaci di adattarsi alle specificità normative e culturali dei singoli Paesi.
L’azienda è oggi presente in 64 Paesi dell’area Emea, con team ingegneristici e centri di innovazione in 34 Stati. La profonda conoscenza della regione, insieme all’esperienza tecnica maturata da Thomson, ne fanno – ha indicato Cisco – la figura ideale per guidare una nuova fase di crescita, basata sulla co-innovazione con clienti e partner.