L’attuale quadro normativo europeo delle telecomunicazioni è inadeguato a sostenere le trasformazioni imposte dalla digitalizzazione. È il punto cruciale messo in risalto dall’Ad di Tim, Pietro Labriola, e da quello di Fastweb+Vodafone, Walter Renna, in una video intervista “doppia” diffusa in occasione del convegno dell’Oservatorio 5G & Connected Digital Industry del Polimi, nella quale hanno espresso la stessa preoccupazione: l’Europa non può più permettersi di restare ferma mentre il resto del mondo corre.
la vision
Tlc, Labriola e Renna: “Regole Ue inadeguate alle sfide del digitale, serve riscriverle”
In una videointervista doppia gli Ad di Tim e Fastweb+Vodafone lanciano un messaggio forte: solo una visione industriale comune, basata su una concorrenza equa con Ott e hyperscaler potrà evitare che l’Europa resti indietro nella corsa all’innovazione
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