Il futuro delle telecomunicazioni si gioca sulla capacità di offrire esperienze iper-personalizzate, in grado di adattarsi in tempo reale alle esigenze dell’utente. Secondo il nuovo white paper di Analysys Mason, la risposta arriverà con il 6G agentic, un’architettura che integra intelligenza artificiale autonoma in ogni livello della rete e nei dispositivi. Questo approccio promette di trasformare il modello “best effort” in un ecosistema capace di anticipare problemi, orchestrare risorse e garantire continuità di servizio in contesti complessi. L’obiettivo è creare reti che non si limitino a fornire connettività, ma che diventino intelligenti, proattive e capaci di interpretare il contesto d’uso, offrendo un’esperienza senza interruzioni e personalizzata fino al singolo utente.
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Il 6G agentic cambia le regole: nasce la connettività che anticipa l’utente
Il nuovo report di Analysys Mason analizza come l’integrazione di intelligenza artificiale agentica nelle architetture della prossima generazione mobile possa rivoluzionare la qualità dell’esperienza, abilitare servizi dinamici e ridefinire il modello operativo degli operatori mobili

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