Nel 2026, il semplice accesso all’intelligenza artificiale non basterà più a garantire un vantaggio competitivo. La vera differenza la farà il livello di integrazione dell’AI nella vita aziendale, ovvero il modo in cui persone, processi e dati collaboreranno per utilizzarla in modo sicuro e continuativo. Il focus si sposterà infatti dai modelli alla trasformazione organizzativa. Le aziende italiane di successo, a partire da quelle operanti in settori strategici come le telecomunicazioni, saranno quelle che avranno trasformato l’AI nella loro infrastruttura decisionale, nel sistema operativo su cui basare strategie, responsabilità e creazione di valore. Per raggiungere questo obiettivo, sarà necessario fondare la propria strategia su una collaborazione strutturata tra persone e AI, elevare i dati a vero e proprio asset strategico e dotarsi di una governance solida per garantire affidabilità e scalabilità. Solo integrando questi elementi, l’AI smetterà di essere solo “intelligente” per diventare un vantaggio competitivo duraturo.
punti di vista
Telco 2026: l’AI “sistema operativo” per rete e customer experience
Il vantaggio competitivo si gioca sull’inserimento di agenti autonomi nei flussi aziendali, alimentati da dati proprietari affidabili e controlli di qualità rigorosi. Per gli operatori significa connettività più resiliente e un servizio agli utenti più personalizzato
Country manager, Snowflake Italia

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