IL REPORT

Attacchi Ddos, è boom: nel mirino anche i videogiochi

Nel terzo trimestre 2021 l’aumento è stato del 24% rispetto allo stesso periodo del 2020. Stati Uniti, Hong Kong e Cina i Paesi più colpiti. Organizzazioni governative e università i nuovi bersagli

Pubblicato il 09 Nov 2021

Enzo Lima

Cyber-attacco

Crescono gli attacchi DDoS e diventano più sofisticati. La fotografia è scattata da un report Kaspersky secondo cui, rispetto al terzo trimestre del 2020, il numero totale di attacchi Distributed Denial of Service è aumentato quasi del 24%, mentre il numero complessivo di attacchi smart (attacchi DDoS più avanzati e mirati) è aumentato del 31% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Anche guardando al secondo trimestre del 2021 risulta un aumento di entrambe le tipologie di attacco. Le percentuali maggiori di risorse attaccate sono state rilevate negli Stati Uniti (40,8%), seguiti da Hong Kong e dalla Cina continentale. Infine, nel mese di agosto, Kaspersky ha registrato una cifra record di attacchi DDoS avvenuti in un solo giorno: 8.825.

Alcuni degli obiettivi più colpiti sono stati i tool per far fronte alla pandemia, le organizzazioni governative, gli sviluppatori di videogiochi e note pubblicazioni di sicurezza informatica.

Alcuni dei più importanti attacchi DDoS su larga scala individuati nell’ultimo trimestre hanno coinvolto una nuova e potente botnet chiamata Mēris, che è in grado di inviare un enorme numero di richieste al secondo. Questa botnet è stata rilevata negli attacchi contro due delle più note pubblicazioni sulla sicurezza informatica: Krebs on Security e InfoSecurity Magazine.

Inoltre, nel terzo trimestre del 2021 sono stati notati ulteriori trend per gli attacchi DDoS. In particolare, in Europa e in Asia sono stati rilevati alcuni attacchi a sfondo politico e altri rivolti a sviluppatori di videogiochi. In diversi Paesi, gli attaccanti hanno preso di mira una serie di risorse volte a combattere la pandemia; inoltre, in Canada, negli Stati Uniti e nel Regno Unito sono stati registrati anche degli attacchi ransomware contro i provider di telecomunicazioni. I criminali informatici si sono presentati come membri del gruppo ransomware REvil e hanno mandato in down i server delle società per costringerli a pagare un riscatto.

I ricercatori Kaspersky hanno anche rilevato un attacco DDoS molto insolito in un’università statale che si è protratto per diversi giorni. Sebbene gli attacchi contro le risorse educative non siano rari, questo è stato particolarmente sofisticato. Gli attaccanti miravano agli account dei candidati ad un’università statale, e hanno scelto un vettore di attacco che ha reso la risorsa completamente indisponibile. L’attacco è andato avanti anche dopo l’inizio dei processi di filtraggio, cosa che accade raramente.

“Negli ultimi due anni, abbiamo assistito ad una competizione tra i gruppi di cryptomining e di attacchi DDoS per accaparrarsi le risorse, dal momento che molte delle stesse botnet utilizzate per gli attacchi DDoS possono essere usate anche per il cryptomining – spiega Alexander Gutnikov, security expert di Kaspersky – Mentre prima avevamo assistito ad un calo degli attacchi DDoS e alla criptovaluta che guadagnava valore, oggi stiamo assistendo ad una ridistribuzione delle risorse. Le risorse DDoS sono molto richieste e gli attacchi sono redditizi. Prevediamo che il numero di attacchi DDoS continuerà ad aumentare anche nel quarto trimestre, soprattutto perché, storicamente, gli attacchi DDoS tendono ad aumentare verso la fine dell’anno”.

Cosa sono gli attacchi DDoS

Gli attacchi DDoS, o Distributed Denial of Service, puntano a sovraccaricare un server di rete con continue richieste di servizi al fine di bloccarlo e impedire l’accesso agli utenti. Questo tipo di attacchi può causare pesanti interruzioni del business che possono durare da pochi minuti a diversi giorni. Esistono poi gli attacchi DDoS “smart”, che sono ancora più sofisticati e mirati, e possono essere utilizzati non solo per interrompere servizi, ma anche per rendere inaccessibili determinate risorse o per rubare denaro. Nel terzo trimestre del 2021, entrambe le tipologie di attacco sono aumentate.

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