IL SUMMIT

Cyber Resilience Forum 2019, esperti a confronto sul futuro della sicurezza

Dal 19 al 21 giugno a Gubbio l’evento annuale di Richmond Italia: conferenze, momenti di networking e seminari per abilitare il dialogo tra aziende e fornitori e aprire la strada a nuove soluzioni

Pubblicato il 30 Mag 2019

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Una tre giorni dedicata ai nuovi trend del mondo cyber alle soluzioni più innovative legate alla sicurezza informatica. E’ il Cyber Resilience forum, l’evento annuale di Richmond Italia, che per questa edizione apre i battenti dal 19 al 21 a Gubbio, nella splendida cornice del Park Hotel Cappuccini. L’evento è gratuito, ma solo su invito.

Ad aprire il summit  Menny Barzilay, Cyber Security and Innovation Geek. “Mentre l’umanità si bea dei suoi risultati tecnologici, e i giornali mostrano quotidianamente nuovi prodotti e soluzioni che ci cambieranno la vita, siamo in realtà diventati più vulnerabili che mai – dice il guru Dalle auto, alle smart houses, agli impianti nucleari, tutto è hackerabile. E questo cambia la struttura politica del mondo, cambia i pesi sulla bilancia del potere. Chi veniva considerato piccolo e debole si è trasformato in un “mostro cibernetico”. Allo stesso tempo stiamo collegando sempre più oggetti ad internet: città, droni, orologi, scarpe, robot, auto e persino essere umani. Stiamo rendendo il mondo più “smart” e creando un futuro più radioso”.

La partecipazione è totalmente personalizzabile: ogni partecipante potrà infatti scegliere – in base ai propri interessi e necessità – le sessioni del programma conferenze da seguire e gli operatori del settore da incontrare.

L’originalità e l’efficacia del format di Richmond Italia è legato a un know how specifico: un software proprietario che gestisce un itinerario personalizzato per ogni partecipante e che consente la realizzazione un’agenda “fai da te” e combina conferenze, incontri e appuntamenti con i fornitori.

Da segnalare i meeting di business e mealtime della durata di 15 e di 30 minuti, in cui ci si può confrontare con un fornitore per volta e solamente con i professionisti ritenuti interessanti. Gli incontri, in concomitanza dei due pranzi e della cena, saranno occasioni più informali per networking. Networking a cui però sono dedicati anche momenti più “ufficiali” che offrono la possibilità di incontrare colleghi di altre aziende con cui si potranno scambiare idee, opinioni, e esperienze.

Sul fronte conferenze, Richmond ha voluto evitare i tradizionali eventi tenuti da sponsor e ha formulato un programma con temi di reale interesse per i partecipanti, invitando relatori che dispongono di un alto livello di competenze.

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