Cisco lancia un nuovo set di soluzioni progettate per aiutare le aziende a programmare la propria sicurezza nell’era dell’intelligenza artificiale. Parliamo di architetture Zero Trust, processi innovativi di protezione di applicazioni e di modelli basati su AI, ma anche di strumenti avanzati per migliorare il rilevamento e la risposta alle minacce.
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Il boom dell’AI nel mondo del business è una lama a doppio taglio
L’annuncio di Cisco arriva in un momento particolarmente delicato per lo sviluppo della tecnologia nel mondo del business: mentre i team di cybersecurity accelerano l’adozione dell’AI all’interno delle organizzazioni, i cybercriminali la sfruttano per aumentare la frequenza e ridurre i costi degli attacchi sofisticati. Ed è proprio per rispondere a questa sfida che Cisco sta integrando la sicurezza in modo sempre più profondo nella propria infrastruttura di rete.
“La sicurezza è la sfida più urgente dell’era dell’intelligenza artificiale, e l’adozione di agenti AI aumenta esponenzialmente il rischio: ogni nuovo agente rappresenta infatti sia un moltiplicatore di potenza, sia una nuova superficie di attacco”, conferma Jeetu Patel, president and chief product officer di Cisco. “Nel frattempo, i cybercriminali stanno già sfruttando strumenti basati sull’AI per lanciare attacchi sempre più sofisticati. Per aiutare i team IT e di sicurezza a rispondere a questa minaccia, Cisco sta ripensando il modo in cui proteggiamo reti, applicazioni, modelli di AI e identità, fornendo al tempo stesso strumenti di intelligenza artificiale avanzata che rafforzano le capacità difensive”.
Ripensare lo Zero Trust: sicurezza potenziata dall’AI integrata nella rete
Tra le principali novità annunciate al Cisco Live figurano dunque nuove soluzioni per l’Hybrid Mesh Firewall e l’Universal Zero Trust Network Access (Ztna). Si tratta di tecnologie che semplificano la gestione delle policy, migliorano la visibilità e consentono alle imprese di scalare in modo sicuro, evitando di aggiungere ulteriore complessità a uno stack di sicurezza già sovraccarico da strumenti eterogenei. Cisco ha inoltre presentato nuove integrazioni con Splunk, che consentono di unificare i dati tra le piattaforme aiutando i team di sicurezza ad automatizzare attività critiche e a rispondere più rapidamente ed efficacemente alle minacce.
Cisco Hybrid Mesh Firewall e Universal Ztna operano in sinergia per offrire un solido framework di sicurezza Zero Trust, perfettamente integrato nella rete. Per abilitare la segmentazione Zero Trust, proteggere le applicazioni basate su IA e garantire una difesa avanzata dalle minacce in ambienti eterogenei – dai data center all’IoT – il Cisco Hybrid Mesh Firewall fornisce un tessuto di sicurezza distribuito che include firewall Cisco e di terze parti, Cisco Hypershield e Cisco Secure Workload. L’Universal Ztna, invece, assicura un accesso sicuro e basato sull’identità per utenti e dispositivi, ovunque si trovino. Unifica la gestione delle policy e applica i principi dello Zero Trust anche a dispositivi non gestiti e IoT, ampliando la protezione in modo semplice ed efficace.
Insieme, queste soluzioni proteggono sia le connessioni tra utenti e applicazioni, sia le interazioni back-end, semplificando la gestione attraverso Cisco Security Cloud Control. Inoltre, migliorano l’osservabilità grazie a insight basati sull’intelligenza artificiale, permettendo alle organizzazioni di scalare in modo sicuro e proteggere i propri asset digitali in un panorama di minacce in continua evoluzione.
Abilitare l’AI Agentica in sicurezza
C’è poi il tema dell’AI agentica, che sta trasformando i luoghi di lavoro, portando comunque con sé sfide significative in termini di sicurezza e protezione. Questi programmi accedono autonomamente alle risorse aziendali, prendono decisioni e agiscono per conto degli utenti, rendendo necessari robusti meccanismi di protezione. In tal senso, Cisco sta potenziando la sua architettura Universal Zero Trust, garantendo una protezione avanzata in questo nuovo scenario nell’ottica di proteggere le identità degli agenti AI, abilitare un accesso Zero Trust continuo alle risorse aziendali, garantire un tracciamento completo delle azioni degli agenti.
“L’era dell’Intelligenza Artificiale richiede un approccio trasformativo alla sicurezza. Le organizzazioni hanno bisogno di una protezione distribuita, basata sull’identità e sul modello Zero Trust, adattabile ad applicazioni, utenti, modelli e agenti di AI, il tutto supportato da un framework unificato di gestione delle policy”, spiega John Grady, principal analyst di Enterprise Strategy Group. “Cisco si trova in una posizione davvero unica per supportare questa esigenza, grazie alla capacità di integrare protezioni avanzate direttamente nella rete, attraverso innovazioni come l’Hybrid Mesh Firewall e l’Universal Zero Trust Network Access, che proteggono modelli e applicazioni AI, gestiscono le identità e semplificano la gestione delle policy in ambienti distribuiti”.