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5G, Ericsson capofila dei progetti Ue di standardizzazione

L’azienda coordinerà Metis-II dell’Unione europea, che coinvolge 23 partner nel mondo specializzati nell’R&D sulla tecnologia mobile di nuova generazione. Svedesi a capo anche di MmMagic per lo sviluppo di nuovi concept in banda 6-100 GhZ

Pubblicato il 09 Lug 2015

A.S.

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Sarà Ericsson a coordinare il nuovo progetto Metis-II dell’Unione Europea, che si occuperà del design dell’intero sistema radio 5G, suggerendo il percorso di standardizzazione del 5G. Lo annuncia l’azienda in una nota, sottolineando che a livello strategico il progetto Metis-II gestirà il quadro delle collaborazioni all’interno della 5G Infrastructure Public Private Partnership (5G-Ppp), “per una valutazione comune dei concept della rete di accesso radio 5G e per suggerire una tabella di marcia per lo spettro da destinare al 5G. Il progetto inoltre porterà alla preparazione di azioni concertate verso gli organismi di standardizzazione e regolamentazione”.

Il progetto coinvolge un consorzio internazionale costituito da 23 partner da tutte le regioni che hanno all’attivo iniziative di Ricerca e Sviluppo sul 5G (Cina, Unione Europea, Giappone, Corea del Sud, Stati Uniti) e include buona parte dei principali vendor, operatori e ricercatori. Metis-II, che è co-finanziato dal programma di ricerca dell’Unione Europea H2020 e ha un bilancio di 8 milioni di euro, “avrà la capacità unica di guidare lo sviluppo del consenso a livello globale – spiega Ericsson – di consolidare un quadro completo delle esigenze delle industrie mobili e di quelle verticali e di diffondere i risultati agli organi competenti e ai gruppi di standardizzazione di tutto il mondo.

In questo quadro Ericsson, con la collaborazione del consorzio globale, integrerà le tecnologie in un design dell’accesso radio e fornirà una piattaforma per un’azione sinergica verso gli organismi di regolamentazione e standardizzazione. “Il progetto Metis-II farà leva sul successo di Metis, il primo progetto integrato sul 5G, anch’esso guidato e coordinato da Ericsson”, prosegue il comunicato.

Nello stesso settore Ericcson guiderà, in qualità di coordinatore tecnico, il progetto mmMagic (Millimetre-Wave Based Mobile Radio Access Network for Fifth-Generation Integrated Communications) nato per sviluppare e progettare nuovi concept per la tecnologia di accesso radio mobile all’interno della gamma di frequenze tra i 6 e i 100GHz.

“Fare del 5G uno standard globale è un fattore determinante per la digitalizzazione delle industrie, per l’Internet of Things e per portare la banda larga ovunque – prosegue il comunicato – La standardizzazione è necessaria per connettere le persone in tutto il mondo. Al di là delle varie generazioni di reti mobili, la standardizzazione rappresenta la svolta che consente alle reti di tutto il mondo di lavorare insieme senza problemi, fornendo agli utenti lo stesso livello di esperienza”.

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