TRASPORTI

Aeroporti, volano gli investimenti hi-tech

Tocca quota 9 miliardi di dollari la spesa in IT, secondo l’Airport IT Trends Survey realizzata da Sita. Controlli più veloci e sicuri per rispondere all’aumento esponenziale del trasporto aereo

Pubblicato il 17 Ago 2017

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L’industria del trasporto aereo accelera sugli investimenti IT. La crescita esponenziale del trasporto ha spinto nel 2016 gli aeroporti in tutto il mondo a spendere più di 9 miliardi di dollari in IT (7,5 mld di euro), con l’obiettivo di velocizzare le operazioni e accrescere la sicurezza, per un’esperienza di viaggio senza intoppi. Lo rileva l’indagine Airport IT Trends Survey realizzata da Sita.

Parola chiave della trasformazione è “biometria”, l’identificazione dei passeggeri tramite la creazione di un token, un’“impronta” digitale univoca e non clonabile. Più di un terzo degli scali ha in progetto investimenti per introdurre entro i prossimi 5 anni questo sistema automatizzato al controllo passaporti e agli imbarchi. Una soluzione che rende più rapidi e sicuri i controlli, migliorando l’esperienza dei passeggeri.

Secondo la Passenger IT Trends Survey di Sita il 37% dei viaggiatori ha usato la tecnologia biometrica durante l’ultimo volo e il 57% la utilizzerebbe volentieri al prossimo.

Il 2017 vedrà per la prima volta sfondare il “muro” dei 4 miliardi di passeggeri, il doppio del 2005 quando a salire a bordo di un aereo furono 2,1 miliardi. Secondo la stessa IATA, nel 2035 voleranno più di 7,2 miliardi di persone. Anche l’Italia riflette la tendenza: Assaeroporti nel primo semestre di quest’anno rileva che il numero dei passeggeri negli scali italiani è cresciuto del 6,7%, fino a raggiungere gli 80,5 milioni contro i 75,5 dello stesso periodo del 2016 (anno che si è chiuso con il dato record di 164 milioni di passeggeri).

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