CABINA DI REGIA

Agenda digitale, via alla consultazione pubblica online

La cabina di regia apre ai contributi degli stakeholder che potranno formulare proposte fino al prossimo 11 maggio. Intanto il tema della e-inclusion entra a pieno titolo negli obiettivi del governo, nell’ambito del gruppo di lavoro Competenze digitali guidato da Giovanni Biondi

Pubblicato il 12 Apr 2012

agenda-digitale-111209124505

Una consultazione pubblica online accessibile a tutti gli stakeholders. È quella battezzata ieri dalla cabina di regia per l’Agenda digitale sul sito www.agenda-digitale.it con l’obiettivo di raccogliere quanti più contributi possibile in vista del varo del decreto Digitalia previsto per giugno. Una strategia che fa leva sulla condivisione come annunciato ieri dal ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, in occasione del forum di Confindustria.

I contributi alla consultazione, che durerà fino all’11 maggio, saranno analizzati dall’intera cabina di regia per la definizione delle politiche di sviluppo del Paese basate sull’economia digitale.

La consultazione è divisa per aree tematiche "infrastrutture e sicurezza", "eCommerce", “Alfabetizzazione digitale e Competenze digitali", "eGovernment", "ricerca & innovazione" e "smart cities & communities". È possibile rispondere a tutte o solo ad alcune aree di interesse.

Ogni area tematica articola le proprie domande seguendo il medesimo schema: obiettivi e relative priorità; ostacoli; azioni correttive proposte; ulteriori approfondimenti.

Inoltre la cabina di regia ha inserito a pieno titolo la tematica dell’e-inclusion tra gli obiettivi dell’agenda digitale italiani nell’ambito del tavolo di lavoro “competenze digiotali2 che prende, dunque, il nome di “competenze digitali ed e-inclusion”. Il gruppo di lavoro guidato da Giovanni Biondi si occuperà di metetre in campo strategie per l’accessibilità alle nuove tecnologie per persone con disabilitò e per l’integrazione nel mondo digitale di persone che per cultura, età, nazionalità possono soffrire di un “digital divide” culturale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati