Quando si parla di AI e cloud, “per una vera transizione italiana ed europea serve intervenire a garanzia della concorrenza e per una vera sovranità digitale, puntando su investimenti e infrastrutture”.
A parlare è Paola Generali, presidente di Assintel Confcommercio, associazione nazionale di riferimento per l’innovazione digitale, promotrice del think tank sull’Intelligenza Artificiale. L’intervento di Generali è a commento delle notizie circolate sull’annuncio di OpenAI sull’apertura del suo primo data center europeo e sulla decisione dell’antitrust Uk sul fair software licensing. Notizie che, rimarca la presidente, “ci impongono una riflessione stringente”.
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Le proposte per una vera sovranità digitale
Ma Assintel non si limita a valutare la situazione. “Per quanto riguarda la sovranità digitale”, dice Generali, “proponiamo quattro direttrici operative, da attivare con urgenza e con la massima convergenza tra istituzioni, imprese e stakeholder.
La prima riguarda il supporto economico alla transizione AI: è necessario predisporre strumenti dedicati per accompagnare le imprese europee (in particolare nei settori strategici come pubblica amministrazione, sanità, industria ed energia) nell’adozione di soluzioni intelligenti, con particolare attenzione a startup e aziende AI-native nate in Europa”.
In secondo luogo, per Assintel la strategia europea Apply AI deve diventare operativa e condivisa tra Commissione Europea, Stati membri, regioni e associazioni di categoria. “Le AI Factories e i Digital Innovation Hub, già previsti, devono trasformarsi in veri e propri poli di trasferimento tecnologico, capaci di generare impatti misurabili sul tessuto produttivo e non restare centri di sperimentazione”, continua Generali.
Il terzo asse è la misurazione: per valutare l’effettiva penetrazione dell’AI nel sistema economico europeo servono indicatori chiari e condivisi.
“Infine riteniamo prioritario sostenere la creazione di data center europei ad alte prestazioni, che prendano ad esempio modelli di eccellenza come Stargate e molti altri ma nativi europei. Le direttrici proposte vertono a definire un mercato europeo caratterizzato da una concorrenza reale che può portare solamente vantaggio alle imprese della domanda. Il protezionismo di per sé non porta vantaggi ma solamente distorsione e disequilibrio dei mercati, ma certamente l’Europa deve fare la sua parte in questa essenziale partita”.
Il cloud come componente strutturale dell’ecosistema pmi
In questo scenario, “il cloud rappresenta un’infrastruttura indispensabile per lo sviluppo e l’adozione dell’AI, oltre che una componente strutturale dell’intero ecosistema tecnologico delle pmi”, aggiunge la presidente di Assintel, ricordando che secondo l’Assintel Report il tasso di adozione è ormai pari al 68%. “In questo contesto, diventa centrale garantire condizioni di mercato eque e trasparenti, in cui tutte le imprese – a partire dalle più piccole – possano scegliere liberamente soluzioni tecnologiche senza vincoli, dipendenze o barriere all’ingresso. La presenza di squilibri competitivi e pratiche distorsive è un rischio per lo sviluppo del mercato digitale. È quindi urgente definire regole chiare, in Italia e nel resto d’Europa, orientate alla contendibilità e alla tutela della pluralità dell’offerta”.
Chi è e cosa fa Assintel
Assintel (Associazione Nazionale Imprese Ict) rappresenta le aziende dell’ecosistema tecnologico e digitale italiano. Aderisce a Confcommercio – Imprese per l’Italia, entro cui è punto di riferimento per la valorizzazione del Digitale, sia a livello di mercato sia di politiche istituzionali. L’associazione è un vero business network per l’ecosistema Ict, capace di creare relazioni, sinergie e opportunità concrete per le aziende socie su tutto il territorio nazionale, negli ambiti tecnologici più innovativi e nei diversi settori economici, dagli operatori globali alle pmi e alle startup.