IL RAPPORTO AKAMAI

Akamai, Italia maglia nera sull’high broadband

Stabile la velocità media di connessione rispetto al trimestre precedente (+0,4%), ma la velocità di picco scende, unico caso in Europa. Italia. Il nostro Paese 38° al mondo sul 4K (+49% rispetto al Q1 2013). Il rapporto Akamai 2014

Pubblicato il 26 Giu 2014

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“L’Italia e la Turchia sono stati gli unici due Paesi europei che nel primo trimestre di quest’anno hanno registrato un tasso di adozione della high broadband sotto il 10%. Sebbene rispetto al primo trimestre 2013 l’Italia abbia registrato una crescita del 56%, rispetto allo scorso trimestre, l’adozione di high broadband è diminuita del 6,4%: a oggi il 4,3% degli italiani utilizza connessioni al di sopra dei 10 Mbps”. E’ quanto emerge dal rapporto sullo stato di Internet appena pubblicato da Akamai Technologies e relativo al primo trimestre 2014.

Quanto alla velocità media di connessione “nel primo trimestre 2014 – affermano da Akamai – si conferma a 5,2 Mbps, rimanendo pressoché invariata (+0,4%) rispetto al trimestre precedente ma registrando un +22% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il picco di velocità media di connessione raggiunto in Italia è pari a 21,4 Mbps, con una flessione dello 0,7% rispetto allo scorso anno e una diminuzione di 2,8% rispetto al trimestre precedente. Tra i Paesi europei, l’Italia è però l’unico Paese a registrare un declino nel lungo periodo”.

I dati di Akamai inoltre riportano che in Italia l’adozione della banda larga (>4 Mbps) è aumentata del 54%, con un leggero incremento del 0,9% rispetto al trimestre precedente, stabilizzandosi al 58%, mentre la velocità media di connessione mobile si attesta sui 4,6 Mbps.

Sul 4K inoltre l’Italia si attesta al 38° posto a livello mondiale, “con solo l’1,6% delle connessioni che superano i 15 Mbps – recita la nota – con un incremento del 49% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”.

Quanto alla penetrazione globale di Internet, i dati Akamai testimoniano che “oltre 795 milioni di indirizzi Ipv4 unici in 240 Paesi si sono connessi alla Akamai Intelligent Platform nel primo trimestre 2014. L’Italia permane in nona posizione nella top ten globale, con una crescita dell’1% rispetto al trimestre precedente (Q4 2013) e una diminuzione del 2,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (Q1 2013) assestandosi a poco più di 20 milioni di indirizzi connessi”.

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