Alcatel-Lucent, Combes: “Ora riparta l’Agenda digitale”

L’ad di Alcatel-Lucent spiega l’accordo per la cessione in outsourcing di una parte del ramo Optics: “Così la ricerca sulla fibra ottica resta in Italia. Ci stiamo riposizionando su questo mercato che riteniamo strategico”

Pubblicato il 01 Apr 2014

michel-combes-131009123044

“Con questo accordo ci stiamo soltanto riposizionando sul mercato italiano che riteniamo strategico per le sue straordinarie potenzialità. Manteniamo comunque la responsabilità dei prodotti e la gestione del rapporto con la clientela. Ma Siae è la migliore scelta possibile perché garantisce la continuità del business e fornisce anche tutte le garanzie occupazionali. L’operazione ci consente però una graduale riduzione dei costi ottenibile soltanto con un processo di esternalizzazione ce al tempo stesso cxi permette di essere competitivi su tecnologie più innovative che ci garantiscono maggiori opportunità di crescita”. A parlare e illustrare l’accordo con Siae Microelettronica è Michel Combes, intervistato dal Corriere della sera. Sullo sviluppo dell’agenda digitale in Italia, Combes ha detto che “L’accordo con Siae determinerà un’accelerazione anche su questo fronte. D’altronde così vogliamo potenziare l’ecosistema digitale mantenendo tutto il know how qui senza disperderlo altrove, scommettendo sul nostro centro di ricerca e sviluppo di Vimercate e sullo stabilimento produttivo di Trieste”. Intervistato dal Corriere delle Comunicazioni a metà marzo, il numero uno della multinazionale aveva già delinetao la sua strategia: “Nessun abbandono dell’Italia – avveva detto – ma la riorganizzazione è necessaria. Troppa dispersione e costi operativi eccessivi. Il Futuro? Fondamentali ottica e trasmissione wireless”.

Quanto ai 300 esuberi che rimangono dopo l’accordo con Siae, sui 600 inizialmente previsti, Combes afferma di non poter ricorrere alla formula dei contratti di solidarietà: “Non sono applicabili – afferma – ma stiamo discutendo col Governo e i sindacati sugli ammortizzatori sociali che devono essere utilizzati”. Infine, sull’accordo da 750 milioni di euro con China Mobile: “Il futuro è la virtualizzazione delle funzioni di rete e con questa intesa Alcatel-Lucent diventa il fornitore chiave di tecnologie che vanno dall’Ip-networking all’accesso alla banda ultra-larga – conclude – E’ un’ottima notizia per l’Italia e per il suo centro di ricerca”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati