IL CASO

Amazon assume 100mila persone, ma il progetto Piemonte potrebbe saltare

Una denuncia dei 5 Stelle rischia di compromettere l’investimento da 65 milioni per la realizzazione di un centro di distribuzione che punta a dare lavoro a 600 persone a Vercelli. Intanto il colosso dell’e-commerce annuncia un maxi-piano oltreoceano di qui al 2018

Pubblicato il 12 Gen 2017

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L’investimento di Amazon in Piemonte, a Vercelli, non sta bene ai 5 Stelle che hanno contestato l’uso di suolo agricolo nell’area dove il colosso americano ha deciso un investimento da 65 milioni di euro per la realizzazione di un centro di distribuzione che impiegherà a regime circa 600 lavoratori. Critiche dai grillini sono piovute anche sull’iniziativa della Regione Piemonte per sviluppare una vetrina virtuale dell’artigianato regionale all’interno della piattaforma di Amazon.

“I vertici della Regione Piemonte non si presentino all’incontro con Amazon con il cappello in mano. L’accordo per promuovere le eccellenze artigiane potrebbe essere un’opportunità importante ma dal colosso americano è necessario pretendere precise garanzie. In particolare sulle durissime condizioni dei dipendenti, più volte oggetto di denuncia da parte dei sindacati”, hanno dichiarato i consiglieri regionali piemontesi M5S Francesca Frediani e Gianpaolo Andrissi dopo che la Regione Piemonte ha deciso di offrire alle imprese artigiane che hanno ottenuto il riconoscimento del marchio “Piemonte eccellenza artigiana” l’opportunità di approdare sulla vetrina online “Made in Italy” di Amazon.

La Regione Piemonte svolgerà in questo progetto il ruolo di “accompagnatore” delle imprese, coordinando e facilitando, in collaborazione con il Comitato delle Confederazioni di categoria, l’incontro con Amazon. Ma per i consiglieri regionali 5 Stelle c’è preoccupazione sulle condizioni di lavoro presso Amazon (“stando a varie testimonianze, ai lavoratori sarebbe persino sconsigliato fermarsi un istante per andare in bagno o bere un bicchiere d’acqua”) e non esiste chiarezza sulle politiche energetiche ed il consumo del suolo da parte dell’azienda americana. “Emblematico il caso di Vercelli dove sarà realizzato un centro Amazon di 100mila metri quadrati su terreno agricolo quando le aree industriali dismesse, in quella zona, si trovano in abbondanza”, sostengono i grillini.

Chissà se ci saranno altrettante proteste contro Amazon negli Stati Uniti, dove il colosso di Internet ha annunciato la creazione di oltre 100.000 posti a tempo pieno nell’arco dei prossimi 18 mesi, portando il totale della sua forza lavoro Usa a 280.000 persone per metà 2018. E non si tratterà di posti solo nella sede generale di Seattle o nella Silicon Valley, ha chiarito il gruppo: sono lavori nel servizio clienti, nei magazzini, nei centri di distribuzione e in altre strutture di numerose sedi su scala nazionale e a beneficio delle comunità locali, come sottolineato dal Ceo Jeff Bezos in una nota ufficiale.

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