E-HEALTH

Arriva MyPed, la crescita dei figli si segue con un’app

Lanciata dalla Federazione italiana medici pediatri, l’applicazione dà consigli utili sulla salute e funziona da promemoria

Pubblicato il 24 Feb 2016

Massimo Canorro

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Seguire la crescita del proprio bambino con interesse nei confronti dell’informazione e dell’educazione sanitaria, optando per scelte consapevoli. Best practice da perseguire (anche) tramite “MyPed”, l’applicazione ideata e lanciata dalla Fimp, la Federazione italiana medici pediatri, con particolare riferimento alla prevenzione. Già, perché l’app “consente di seguire la crescita di un figlio, ricevere consigli sulle più comuni situazioni inerenti la sua salute e porre domande a un team di esperti”, spiega a CorCom Giovanni Vitali Rosati, pediatra di famiglia e responsabile del progetto.

Disponibile per ioS e a breve anche per Android, l’applicazione è frutto di un lavoro iniziato lo scorso agosto dalla Fimp, che per la parte software si è avvalsa dell’agenzia Impronta di Roma. Il risultato è uno strumento completo, aggiornato e gratuito, che permette di apprendere “se la crescita procede bene, avere notizie sulle malattie più pericolose in età pediatrica e disporre di un calendario delle vaccinazioni in base alla nascita del bimbo, così da sapere sempre quale vaccino fare e perché”, riprende Vitali Rosati, che evidenzia come, soprattutto in ambito medico, “l’utilizzo del web senza una guida può condurre a scelte sbagliate e a conseguenze potenzialmente gravi”. Non è il caso di “MyPed”, che con le sue news, scritte da professionisti, tiene i genitori costantemente informati sulle novità in tema di malattie prevenibili; inoltre l’app “dà informazioni su alimentazione, ambiente e gravidanza, senza dimenticare che funge da promemoria tramite degli alert per le visite programmate e le vaccinazioni da fare in età pediatrica”, precisa Vitali Rosati.

E ancora, attraverso un servizio di geolocalizzazione, l’applicazione è in grado di individuare le farmacie, i pronto soccorso, i centri antiveleno e i pediatri più vicini. “Dobbiamo sfruttare con serietà tutte le possibilità che le nuove tecnologie ci mettono a disposizione, anche per quanto riguarda la comunicazione”, incalza il responsabile del progetto. In questo senso, già da alcuni anni la Fimp – fondata a Torino nel 1971, ha l’adesione di circa il 90% dei pediatri di famiglia convenzionati con il servizio sanitario nazionale – punta molto sul portale online (fimp.pro), nonché sui social network. “I genitori dei nostri assistiti attingono spesso, dalla rete, le informazioni sulle scelte per i figli. Non possiamo essere impreparati”, conclude Vitali Rosati.

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