DIGITAL TRANSFORMATION

Banco Bpm punta sull’IT: sul piatto 600 milioni

Incremento del 40% delle risorse annue destinate al digitale nel piano industriale 2020-2023. Cloud, data analytics e intelligenza artificiale le tecnologie chiave

Pubblicato il 03 Mar 2020

L. O.

Web Banking

Innovazione tecnologica al centro del piano industriale 2020-2023 di Banco Bpm. Lo annuncia l’istituto che ha già stanziato un totale di oltre ”600 milioni di investimenti in arco piano con l’obiettivo di favorire la trasformazione”. Previsto un incremento del 40% negli investimenti annui rispetto alla media del triennio 2017-2019, “di cui circa il 40% (circa 250 milioni) a supporto dell’innovazione digitale”.

Una strategia che “rafforzerà ulteriormente il posizionamento competitivo” dell’istituto creando le condizioni ottimali per sviluppare il core business e cogliere al meglio tutte le opportunità future” ha detto l’Ad Giuseppe Castagna, illustrando le linee guida del documento strategico “in un contesto sicuramente impegnativo per il Paese, con non poche incertezze sull’outlook macroeconomico 2020”.

Le tappe della digital transformation

L’evoluzione, si legge nel documento, si fonderà sulla modernizzazione dell’infrastruttura, consentendo l’adozione di soluzioni cloud per accelerare il 
time-to-market delle nuove iniziative commerciali; sull’implementazione di “data & analytics tools” per supportare la crescita del business; sulla diffusione di strumenti d’automazione (es. robotica e intelligenza artificiale) per migliorare e semplificare i processi, sulla partnership con società fintech, centri d’innovazione e università per velocizzare e facilitare l’utilizzo di soluzioni Open Banking. Previsto anche il rafforzamento della Cybersecurity, potenziamento dei programmi di up-skilling e re-skilling per la forza lavoro IT al fine di introdurre competenze innovative, diffusione di un nuovo metodo di collaborazione tra funzioni aziendali e IT (Agile), e infine diffusione di una cultura digitale a livello di Gruppo finalizzata a supportare l’utilizzo di soluzioni 
digitali per i clienti.

Il Gruppo completerà la transizione verso un modello digitale omnicanale, offrendo ai propri clienti un’esperienza seamless e paperless. 
L’evoluzione omnicanale si baserà sull’implementazione di un’esperienza seamless su tutti i canali, promuovendo l’utilizzo di quelli digitali (transazioni su canali remoti in crescita dal 74% all’83%) e favorendo l’instaurazione di una relazione completamente paperless con il cliente.

Il modello omnicanale si baserà su una maggiore incidenza di “Filiali relazionali” (dall’attuale 72% all’80% nel network distributivo target), focalizzate sui servizi di consulenza e con un’offerta di prodotti e servizi completa, sulla razionalizzazione del network, principalmente incentrata sulle filiali transazionali (circa 200 filiali in meno rispetto all’attuale configurazione) e su una ulteriore potenziamento di soluzioni self-service (aumento del 30% delle filiali ad elevata automazione).

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