MOVIMENTO 5 STELLE

Beppe Grillo “tradito” da Internet

In tilt la diretta streaming dell’incontro del Movimento Cinque Stelle in un albergo romano: cede la rete wireless gratuita. I grillini: “Troppi giornalisti connessi”, e chiedono una nuova password. E alla fine sospendono le trasmissioni

Pubblicato il 04 Mar 2013

Luciana Maci

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Internet è al cuore del suo programma, eppure Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, è stato tradito proprio dal wi-fi gratis.

Oggi all’hotel Universo a Roma si è svolta la riunione di Grillo e Gian Roberto Casaleggio con i neo-eletti parlamentari del M5S. Il movimento ha deciso di trasmettere la diretta dell’incontro in streaming sul blog di Beppe Grillo (ripresa da altri siti).

Il comico genovese aveva chiesto all’albergo di poter realizzare la diretta attraverso il servizio di wi-fi libero messo a disposizione della struttura. Ma nelle prime ore del pomeriggio, proprio mentre i nuovi deputati e senatori sfilavano davanti alla telecamera per spiegare chi erano e quali erano i loro progetti per la legislatura, è saltato il collegamento Internet da Roma. Nessuna immagine né sul blog, né su altri siti: tutto bloccato. E l’interruzione è durata almeno un’ora. I seguaci di Grillo hanno subito puntato il dito contro i giornalisti assiepati fuori dall’albergo, che connettendosi tutti insieme nello stesso momento avevano “intasato” il collegamento. “Chiediamo allo staff di Roma – ha detto in diretta lo speaker Matteo Ponzano collegato da Milano – di chiedere al personale dell’albergo di cambiare la password della rete wi-fi perché se si connettono anche i giornalisti da fuori non riusciamo a rimanere online”.

In seguito il collegamento è stato ripristinato per circa mezz’ora, ma intanto Grillo aveva già abbandonato la sala. Infine lo streaming è di nuovo andato in tilt e le trasmissioni sono state ufficialmente sospese.

Neanche un mese fa Alberto Ilaria, candidato del M5S al Consiglio regionale del Lazio, aveva ribadito: “Tra i punti principali del nostro programma quello da realizzare subito riguarda la connettività: Internet è un bene comune, il wi-fi deve essere garantito a tutti i cittadini anche per permettere che ci sia un controllo maggiore su quanto fanno le istituzioni. Internet deve essere libero e gratuito per diritto di nascita (per la precisione uno dei punti del programma ufficiale dei 5 Stelle prevede “cittadinanza digitale per nascita”, ndr). Quando nasco mi dai il codice fiscale e l’e-mail: voglio che l’Italia sia collegata, che cresca la rete. Adesso queste cose ci sono, prima non c’erano, non si ruba più se sei controllato”. Ma c’è ancora strada da fare, come ha dimostrato l’inconveniente odierno.

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