IL REPORT

Casinò e scommesse sportive spingono il gioco online: in Italia vale 821 milioni

Secondo i dati dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Sogei, il settore cresce del 13%. A quota 155 milioni le giocate dal mobile. Marco Pianzi: “Italia attrattiva per le imprese, anche straniere”

Pubblicato il 20 Apr 2016

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Il Poker online sta gradualmente perdendo una parte del suo fascino tra i giocatori online, e ha lasciato sul terreno nel 2015 il 18% del proprio giro d’affari. In negativo anche bingo e scommesse virtuali, che hanno totalizzato un -7%. Ma nonostante questo il mercato del Gaming online dimostra di essere in buona salute, e la spesa degli italiani in questo settore ha registrato un aumento del 13%. A trainare sono stati i Casinò games, per il 60% dominati dalle slot online, con un +27% e un giro d’affari da 328 milioni di euro (il 40% del mercato complessivo), e le scommesse sportive, che hanno registrato un +25% e un mercato da 267 milioni di euro (il 32% del totale) . In questo quadro inizia a farsi largo il mobile, che nell’ultimo anno ha acquistato rilevanza: la spesa generata da smartphone e tablet ha raggiunto i 155 milioni di euro, con un tasso di penetrazione del mercato di quasi il 20%. Un fenomeno che si fa sentire anche per i ricavi dello stato, con il nuovo regime che prevede aliquote fisse sulla spesa tra il 20 e il 22%, privilegiando i concessionari interni all’area Ue: gli incassi sono cresciuti del 23%, per un valore totale di 205 milioni di euro.

È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano, promosso congiuntamente con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Area Monopoli, e Sogei, la società in house di Ict del Ministero dell’Economia e delle Finanze, partner tecnologico dell’Agenzia nel comparto del gioco.

Nel complesso, la spesa dei giocatori online italiani nel 2015 in giochi regolamentati con vincita in denaro ha raggiunto la cifra di 821 milioni, con una penetrazione del 4,8% circa sulla spesa totale del gioco, in crescita rispetto al 4,2% del 2014.

“La Ricerca di quest’anno evidenzia come l’Italia sia un mercato attrattivo per le imprese sia italiane sia straniere. Sebbene sia in atto da alcuni anni nel settore un significativo processo di concentrazione, anche quest’anno hanno iniziato a operare nel mercato regolamentato italiano alcuni nuovi operatori tra i più conosciuti all’estero – spiega Marco Planzi, Direttore dell’Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano – L’offerta italiana di giochi regolamentati è competitiva e tra le più complete a livello europeo grazie all’efficace attività portata avanti negli anni dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, attraverso una regolamentazione costantemente aggiornata e un’incisiva azione di “moral suasion” che ha portato i principali fornitori di software di gioco online a decidere di negare i propri servizi agli operatori che agiscono sul mercato italiano senza una regolare concessione statale. Da questo punto di vista, l’Italia rappresenta un punto di riferimento per i Paesi occidentali che desiderano dotarsi di sistemi concessori nazionali, grazie a un impianto regolatorio che ‘mette il consumatore al centro’ e ha come principali obiettivi quelli di impedire il gioco ai minori e di proteggere i consumatori dalle pratiche fraudolente e dalle malattie connesse al gioco”.

Il mercato
Entrando nel dettaglio dei diversi giochi, l’incremento dei Casinò Games riguarda tutte le principali tipologie: le Slot Online sono cresciute del 41% e rappresentano oltre il 60% della Spesa nel comparto, la Roulette incide meno dell’anno precedente (dal +24 del 2014 al +21%) ma in valore assoluto cresce del 12%; anche le altre tipologie come Blackjack, Baccarat, Dadi hanno riscontrato un incremento in termini di spesa (+7%) e nel complesso superano a valore il 15% del comparto.

Alla base dell’andamento positivo della Spesa in Scommesse Sportive vi è il contributo apportato da due importanti operatori internazionali (Bet365 e Goldbet) entrati nel mercato italiano nel 2014. L’ingresso di questi player ha riportato all’interno dei confini italiani importanti flussi di gioco offshore, generando in primis un aumento della Raccolta (e quindi della Spesa) e in seconda battuta un incremento della base utenti. È inoltre la categoria che con la più elevata incidenza del canale Mobile, che ha ormai raggiunto il 30% della Spesa su base mensile.

“Anche quest’anno si conferma l’aumento di soluzioni dedicate ai dispositivi mobili – sottolinea Samuele Fraternali, Ricercatore Senior dell’Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano – ad oggi i due terzi dei concessionari hanno sviluppato almeno un’iniziativa (App e/o mSite) per Smartphone e quasi la metà dei concessionari un’applicazione ottimizzata per Tablet. La spesa generata attraverso il canale Mobile (Smartphone + Tablet) supera i 150 milioni di euro (+ 56%) con un tasso di penetrazione sull’online di quasi il 20%, grazie all’aumento e miglioramento dell’offerta di gioco sul canale da parte dei concessionari di gioco. Sono infatti oltre 400 le iniziative offerte per il canale Mobile, con una crescita del 50% rispetto al 2014.

I giocatori italiani
Nel 2015 gli italiani che hanno piazzato almeno una giocata sono 1,56 milioni. I giocatori attivi in media ogni mese tornano a crescere, dopo una lieve flessione nel 2014, passando dai 640 mila del 2014 a circa 665 mila nel 2015; un numero però distante dai 734 mila giocatori attivi al mese fatti registrare nel 2012. La grande maggioranza è composta da uomini, seppur si possa notare una piccola crescita dell’utenza femminile nell’ultimo biennio. I due terzi dei giocatori sono residenti al Centro-Sud, quasi il 60% ha un’età compresa tra i 25 ed i 44 anni e spende in media circa 50 euro al mese.

“Il Gioco Online cresce a un tasso superiore rispetto ai principali mercati dell’Entertainment – prosegue Planzi – Videogiochi e Consolle sono infatti cresciuti del 4% circa, il botteghino Calcio del 3% e il botteghino Teatro del 2% circa, mentre il botteghino Cinema ha invece registrato una contrazione dell’1,4%. Il tasso di crescita del Gioco Online è invece sostanzialmente in linea con quello dei principali mercati digitali transazionali: l’eCommerce B2c è infatti cresciuto del 16% mentre il Digital Content dell’8%”

Introiti per lo Stato e sviluppo normativo
“Dal punto di vista normativo, la Legge di Stabilità ha di fatto cambiato il quadro impositivo del settore del Gioco Online con il passaggio ad aliquote basate sulla Spesa per tutti i principali giochi, con evidenti effetti positivi derivati dalla maggiore competitività dei concessionari “italiani” nei confronti di quelli “.com” non soggetti a imposizioni fiscali – dice Francesco Rodano, dirigente responsabile del gioco a distanza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Area Monopoli – Nella stessa direzione va anche il provvedimento relativo all’apertura di un bando di gara per 120 nuove concessioni di gioco a distanza. Per partecipare al bando sarà richiesta la sede legale o operativa, nonché la residenza delle infrastrutture tecnologiche dedicate alle attività del gioco a distanza, in uno degli Stati dello Spazio economico europeo”.

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