IL CASO

Centro Apple a Napoli, giallo sui “600”: studenti o dipendenti?

L’annuncio di Tim Cook provoca una serie di malintesi: le persone coinvolte saranno sviluppatori che verranno formati da Apple o addetti contrattualizzati?

Pubblicato il 27 Gen 2016

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Giallo sull’Apple Development Center che verrà realizzato a Napoli. “Una bella realtà di innovazione con circa 600 persone, una sperimentazione veramente intrigante” aveva commentato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il giorno dell’annuncio che ha visto il ceo di Apple Tim Cook ospite a Palazzo Chigi. Sembra però che sia bastato parlare di cifre – nel caso 600 – per ingenerare malintesi, scrive oggi il Corriere della Sera che specifica: “L’annuncio sui social network è diventato subito ‘La Apple apre a Napoli, 600 posti di lavoro” e sulle agenze “Apple apre a Napoli bella realtà con 600 addetti’: nessuna smentita”.

Malinteso facilmente risolvibile, nota lo stesso Corsera, visto che Apple ha un sito dedicato ai posti di lavoro da cui risulta che in Italia i dipendenti sono 1.800: “Con 2.400 avremmo superato la Germania e raggiunto la Francia”.

I 600 saranno dunque, scrive il Corriere, “studenti”. Certo rimane il mistero sulle contrattualizzazioni, o meno, che verranno fatte.

A illustrare il progetto è stato lo stesso Tim Cook in una nota, spiegando che il centro fornirà agli studenti competenze pratiche e formazione sullo sviluppo di applicazioni per iOS, il sistema operativo per dispositivi mobili dell’azienda californiana.

“L’Europa – afferma il ceo – è la patria di alcuni degli sviluppatori più creativi al mondo e siamo entusiasti di aiutare la prossima generazione di imprenditori in Italia ad acquisire le competenze necessarie per avere successo. Il fenomenale successo dell’App Store è una delle forze trainanti dietro gli oltre 1,4 milioni di posti di lavoro che Apple ha creato in Europa, e presenta opportunità illimitate per le persone di tutte le età e aziende di ogni dimensione in tutto il continente”.

Il Centro di sviluppo App iOS sarà situato in un istituto partner a Napoli, “sosterrà gli insegnanti – si legge nella nota e fornirà un indirizzo specialistico preparando migliaia di futuri sviluppatori a far parte della fiorente comunità di Apple. Inoltre, Apple lavorerà con partner in tutta Italia che forniscono formazione per sviluppatori per completare i loro curriculum e creare ulteriori opportunità per gli studenti. Apple prevede di ampliare questo programma estendendolo ad altri paesi a livello mondiale”.

L’ecosistema Apple, ha spiegato l’azienda, supporta in Europa circa 1,2 milioni di posti di lavoro attribuibili alla comunità ingegneri software e imprenditori che creano app per iOS, così come lavori non legati alla tecnologia sostenuti direttamente e indirettamente dall’app economy. Più di 75mila le posizioni, secondo le stime dell’azienda, che nel continente sono legati invece agli App store. La crescita dei punti vendita, inoltre, ha aiutato gli sviluppatori in Europa a guadagnare oltre 10,2 miliardi di euro dalla vendita delle loro app in tutto il mondo.

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