IL REPORT

Cisco: tra quattro anni online metà della popolazione mondiale

Secondo le previsioni di Cisco Visual Networking Index destinato a triplicare il traffico Ip globale. In crescita anche le connessioni M2M, che toccheranno quota 6 miliardi

Pubblicato il 30 Mag 2013

L.M.

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Entro 4 anni quasi la metà della popolazione mondiale sarà su Internet e il traffico IP globale sarà cresciuto di tre volte rispetto al 2012. Sono le previsioni contenute nello studio Cisco Visual Networking Index (Vni) Forecast (2012-2017), che specifica come, entro il 2017, ci saranno circa 3,6 miliardi di utenti Internet, ovvero oltre il 48% della popolazione mondiale prevista in quel periodo (7,6 miliardi). Nel 2012 gli utenti Internet erano 2,3 miliardi, circa il 32% della popolazione mondiale (7,2 miliardi).

Sempre secondo l’Index di Cisco il traffico IP (Internet Protocol) globale crescerà di tre volte tra il 2012 e il 2017. Entro il 2017 il traffico IP globale (fisso e mobile) dovrebbe raggiungere un run rate di 1,4 zettabyte – oltre un trilione di gigabyte all’anno. Su base mensile, il traffico IP globale dovrebbe raggiungere circa i 121 exabyte al mese entro il 2017, rispetto ai 44 exabyte al mese del 2012 (121 exabyte equivalgono a 30 miliardi di contenuti DVD; o 28 trilioni di contenuti MP3; o 750 quadrilioni di messaggi di testo). Lo studio include i trend di crescita del traffico IP fisso globale e di adozione dei servizi, inclusi nel VNI Global Mobile Data Traffic Forecast, rilasciato all’inizio dell’anno.

Globalmente, entro il 2017, ci saranno oltre 19 miliardi di connessioni di rete (dispositivi personali fissi/mobili, connessioni M2M, ecc.) rispetto a 12 miliardi di connessioni nel 2012.

Aumenterà anche la velocità media delle reti fisse a banda larga, crescendo di 3,5 volte dal 2012 al 2017 e passando così da 11,3 Mbps a 39 Mbps.

Giusto per fare un raffronto, a livello globale la velocità media delle reti fisse a banda larga è cresciuta del 30% dal 2011 al 2012, passando da 8,7 Mbps a 11,3 Mbps.

In futuro Cisco prevede anche un maggiore utilizzo di servizi e applicazioni video.

Globalmente gli utenti connessi alla rete genereranno 3 trilioni di minuti di contenuti Internet video al mese, che corrispondono a 6 milioni di anni di video al mese, o 1,2 milioni di minuti video ogni secondo o più di due anni di video ogni secondo.

Sempre a livello planetario, entro il 2017 ci saranno circa 2 miliardi di utenti dell’Internet video (esclusi quelli solo mobile), mentre nel 2012 erano 1 miliardo.

Nel 2012 il 26% del traffico Internet è stato generato da dispositivi diversi dai pc, ma entro il 2017 la parte di traffico Internet generato da dispositivi diversi dai personal computer crescerà al 49%. Il traffico originato dai pc crescerà ad un tasso CAGR (Compound Annual Growth Rate) del 14%, mentre gli altri dispositivi/connessioni avranno il più alto tasso di crescita nel periodo di previsione: tv (24%), tablet (104%), smartphone (79%), e moduli M2M (machine-to-machine) (82%).

Poiché i service provider di tutto il mondo stanno realizzando l’Internet di prossima generazione, entro il 2017 circa la metà della popolazione mondiale avrà accesso alla rete e a Internet. Mediamente, una famiglia con accesso Internet genererà 74,5 gigabyte al mese, rispetto ai 31,6 gigabyte al mese nel 2012.

Inoltre, secondo le previsioni, l’Internet of Things (la connessione in rete di oggetti fisici) sta mostrando una crescita tangibile e impatterà le reti IP globali. Globalmente le connessioni M2M cresceranno di tre volte, passando dai due miliardi nel 2012 a sei miliardi nel 2017.

A livello globale il traffico IP M2M annuale crescerà di 20 volte nel corso dello stesso periodo – da 197 petabyte nel 2012 (0,5% del traffico IP globale) a 3,9 exabyte entro il 2017 (il 3% del traffico IP globale). Le applicazioni, come ad esempio la videosorveglianza, i contatori intelligenti, le attività di tracking delle risorse/pacchetti, gli animali domestici/bestiame con chip, gli schermi sanitari digitali e una serie di altri servizi M2M di prossima generazione stanno favorendo questa crescita.

In definitiva entro il 2017 il traffico che transiterà sulle reti globali sarà maggiore dell’insieme del traffico degli “anni di Internet” precedenti: dal 1984 al 2012 ammontava a 1,2 zettabyte, la previsione per il 2017 è 1,4 zettabyte.

Il traffico Internet “nelle ore di punta” (ovvero le ore del giorno in cui il traffico è più elevato) sta crescendo più velocemente del traffico Internet medio. Il traffico Internet nelle ore di punta è cresciuto del 41% nel 2012 rispetto al 34% di crescita del traffico medio.

Nel 2014, il traffico delle reti metro supererà quello delle reti long-haul, e rappresenterà il 58% del traffico IP totale entro il 2017. Nel periodo che va dal 2012 al 2017, il traffico metro crescerà ad una velocità di due volte superiore rispetto a quello long-haul.

Entro il 2017, le reti CDN (content delivery networks) trasporteranno oltre la metà del traffico Internet totale. Sempre entro quell’anno i dispositivi Wi-Fi e mobile connessi genereranno il 68% del traffico Internet e circa la metà del traffico IP totale sarà originato con dispositivi diversi dai pc (inclusi tablet, smartphone e televisioni).

Per quanto riguarda le proiezioni del traffico IP a livello regionale e nazionale, l’Asia-Pacifico (Apac) genererà il maggior traffico IP entro il 2017 (43,4 exabyte al mese), mantenendo la leadership detenuta l’anno scorso. Medio Oriente e Africa (Mea) continueranno ad essere la regione con il maggior tasso di crescita del traffico IP nel periodo che va dal 2012 al 2017 (una crescita di 5 volte, con un tasso CAGR del 38% nel periodo di previsione); anche l’anno scorso, la regione Mea ha registrato il più alto tasso di crescita (una crescita di 10 volte, e tasso CAGR del 57% nel periodo di previsione 2011-2016) in questa categoria. Entro il 2017, i Paesi che genereranno maggior traffico saranno Stati Uniti (37 exabyte al mese) e Cina (18 exabyte al mese).

L’India sarà il paese con il più alto tasso di crescita del traffico IP con una tasso CAGR del 44% dal 2012 al 2017. Seconda è l’Indonesia (42% di tasso CAGR) e terzo il Sud Africa (31% di tasso CAGR) rispetto al periodo di previsione.

Per quanto riguarda l’ambito consumer e business, oltre ai dati sopracitati sull’Internet video, il traffico Internet Video HD e 3D comprenderà il 63% del traffico dell’Internet video consumer. L’Internet video consumer avanzato (3D e HD) crescerà di 4 volte tra il 2012 e il 2017.

Il traffico VoD crescerà di 3 volte tra il 2012 e il 2017. Il traffico peer-to-peer (P2P), diminuirà a un tasso CAGR del -9%, mentre il traffico basato su web e proveniente da file sharing crescerà ad un tasso CAGR del 17% dal 2012 al 2017.

Entro il 2017, il traffico P2P rappresenterà il 65% del traffico Internet consumer proveniente dal file sharing, in calo rispetto all’85% nel 2012.

Globalmente, nel 2012, gli utenti Internet residenziali con accesso fisso erano 1,832 milioni mentre entro il 2017 saranno 2.459 milioni (una tasso CAGR del 6,1%). Nel 2012 le famiglie con tv erano 1.598 milioni mentre entro il 2017 saranno 1.744 milioni (un tasso CAGR dell’1,8%).

Sempre a livello globale nel 2012 gli utenti mobile erano 3.789 milioni mentre entro il 2017 saranno 4.635 milioni (un tasso CAGR del 4,1%).

Globalmente, nel 2012, gli utenti Internet business erano 1.408 milioni mentre entro il 2017 saranno 1.965 milioni (un tasso CAGR del 6,9%). Globalmente, nel 2012, gli utenti mobile business erano 495 milioni mentre entro il 2017 saranno 565 milioni (un tasso CAGR del 2,7%).

“Lo studio Vni Forecast di Cisco mostra ancora una volta – dice Doug Webster, vice president of product and solutions marketing di Cisco – la domanda apparentemente insaziabile di ampiezza di banda e fornisce una visione dei requisiti architetturali necessari per poter fornire esperienze di qualità. Con un numero sempre maggiore di persone, cose, processi e dati connessi all’Internet of Everything, le reti intelligenti sono fondamentali così come è fondamentale il ruolo dei service provider che le gestiscono”.

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