Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, si sa, richiede enormi investimenti. Non solo in termini di hardware, così da garantire elevate prestazioni e capacità di calcolo adeguate nei data center che devono raccogliere ed elaborare i dati, ma anche di capillarità delle strutture: in uno scenario geopolitico sempre più complesso, infatti, il tema della sovranità tecnologica è considerato un fattore primario, e poter contare su componenti infrastrutturali residenti nei confini dei mercati che si vogliono servire è essenziale per dare vita a servizi trusted, ovvero al riparo da possibili ingerenze straniere.
lo scenario
Cloud e AI, continuano le grandi manovre delle Big tech in Europa
I colossi d’oltreoceano stanno pianificando investimenti nel Vecchio continente per mettere le proprie infrastrutture al servizio dell’intelligenza artificiale e andare incontro ai requisiti di sovranità tecnologica imposti dall’Ue. Dopo gli annunci di Aws, Microsoft e Google, Oracle punta 3 miliardi su Germania e Olanda

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