DATA PROTECTION

Cloud, nasce il primo codice di condotta: “I dati dei clienti non si toccano”

Le aziende aderenti al Cispe si impegnano a non effettuare data mining o tracciamenti per fini commerciali. Cecconi (Aruba): “Vogliamo garantire la massima tutela delle informazioni”

Pubblicato il 28 Set 2016

Antonello Salerno

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Niente data mining, né tracciamenti del profilo dati degli utenti per attività di marketing, pubblicità o simili per scopi personali o per la rivendita a terzi. E’ l’impegno assunto dalle società che aderiscono al Cispe, il Cloud Infrastructure Services Providers in Europe, coalizione che riunisce oltre 20 provider di infrastrutture Cloud attivi in Europa, dando vita al primo codice di condotta per la protezione dei dati.

L’obiettivo del Cispe, si legge in una nota dell’associazione, è quello di ridare ai cittadini il controllo dei propri dati personali e di semplificare il contesto normativo per il commercio internazionale unificando la regolamentazione all’interno dell’Ue.

“Abbiamo accolto con favore la creazione di un regolamento europeo in grado di armonizzare i principi da rispettare – afferma Stefano Cecconi, amministratore delegato di Aruba – con l’obiettivo di garantire la massima tutela dei dati nel cloud. Partecipando alla fondazione di Cispe e alla stesura del codice di condotta, siamo felici di dare il nostro contributo per il raggiungimento di questi importanti traguardi, soprattutto attraverso la definizione delle regole tecniche. Per noi la tutela dei dati dei nostri clienti è sempre stata una regola imprescindibile, per cui l’adesione a Cispe è stato un passo naturale in questo nostro percorso di protezione dati in ambito cloud”.

Il codice prevede tra l’altro la possibilità per i clienti di provider di infrastrutture Cloud di trattare e salvare esclusivamente dati all’interno dell’Unione europea. Nel suo impianto fondamentali, spiega il Cispe, il codice di condotta precede l’applicazione del nuovo regolamento generale sulla protezione dei dati (Gdpr) dell’Unione Europea, e si allinea con i requisiti previsti dalle nuove norme Ue.

“Questo è il primo Codice di Condotta a regolamentare tutto il settore – afferma Alban Schmutz, vicepresidente Ovh e presidente di Cispe – Offre ai clienti la certezza che i loro dati rimangano sempre sotto il loro controllo e la loro proprietà”.

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