HELIX NEBULA

Cloud, nasce il consorzio Ue

Prende il via oggi Helix Nebula, inziativa che vede in campo 18 fra aziende ed enti di ricerca. Oiettivo: sviluppare una gamma di servizi standard basati su piattaforma open e spingere l’attuazione dell’Agenda digitale

Pubblicato il 02 Mar 2012

Patrizia Licata

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Creare una piattaforma europea per il cloud computing: è questo l’obiettivo del consorzio di 18 aziende e enti di ricerca che si è unito formalmente oggi. Il gruppo intende sviluppare una gamma di servizi basati su standard aperti affrontando su vasta scala anche le preoccupazioni sulla protezione dei dati che imprese e autorità europee da tempo esprimono in relazione all’emergente tecnologia della “nuvola”.

L’iniziativa, che prende il nome di Helix Nebula, sostiene anche gli obiettivi della Digital Agenda europea delineati di recente dal commissario Ue Neelie Kroes. L’alleanza, che comprende esponenti dell’industria e del mondo accademico, cercherà di stimolare l’innovazione tecnologica e la creazione di nuovi mercati commerciali.

I partner commerciali sono Atos, Capgemini, CloudSigma, Interoute, Logica, Orange Business Services, Sap, SixSq, Telefonica, Terradue, Thales, The Server Labs e T-Systems, cui si aggiungono la Cloud Security Alliance, l’OpenNebula Project e la European Grid Infrastructure (EGI.eu).

La “nuvola” made in Europe sarà messa a disposizione di enti governativi e imprese dopo una fase pilota di due anni in cui saranno sviluppati tre progetti principali proposti dagli enti accademici. Il consorzio intende infatti usare il cloud computing anche per scopi di ricerca scientifica, come la ricerca del bosone di Higgs, le analisi genomiche e lo studio delle calamità naturali.

Nel dettaglio, i tre progetti di ricerca della fase pilota saranno: la partecipazione all’esperimento Atlas del Cern, che usa l’acceleratore di particelle Large Hadron Collider, e cui sarà fornita nuova capacità elaborativa; l’analisi dei grandi genomi da parte dello European Molecular Biology Laboratory, per l’approfondimento delle tematiche legate all’evoluzione e alla biodiversità; infine, l’Agenzia spaziale europea, in collaborazione col Centre National d’Etudes Spatiales in Francia e il German Aerospace Center, lavorerà insieme al Cnr italiano per creare una piattaforma per l’osservazione della Terra finalizzata alla ricerca su terremoti e vulcani.

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