LAVORO

Google, Whirlpool sbarca nel cloud di Mountain View

30mila dipendenti al lavoro con le Google Apps for business. Una collaborazione che vale 20 milioni di dollari in cinque anni. Kathy Nelson, vicepresidente Whirlpool: “Vogliamo che i giovani che vengono da noi lavorino con gli stessi strumenti che utilizzano negli studi e nella vita di tutti i giorni”

Pubblicato il 24 Giu 2014

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Si parla tanto di cloud e di aziende che vivono nella nuvola. Ma in concreto, quali sono i casi? Da pochi giorni una delle “best practice” più indicative della migrazione verso il cloud è Whirlpool, che dalle sei di mattina del 16 giugno scorso è “migrata” nella nuvola di Google. Per cominciare, cinquemila dipendenti della regione EMEA della multinazionale degli elettrodomestici, che hanno cambiato piattaforma operativa e sono passati a Google Apps for business, la suite di soluzioni di comunicazione in cloud per le aziende del motore di ricerca di Moutanin View. La collaborazione siglata a livello globale fra Whirlpool e Google Enterprise vale complessivamente 20 milioni di dollari, interessa quasi 30mila dipendenti nel mondo e ha una durata di cinque anni con possibilità di estensione. Per l’area EMEA, in realtà, la transizione alla nuova piattaforma era cominciata già a metà ottobre 2013, ma solo nei giorni scorsi si è arrivati al compimento della transizione.

«Per noi è un momento storico – dice la vice presidente per le Risorse Umane di Whirlpool EMEA, Kathy Nelson – perché questo passaggio tecnologico porta con sé un cambiamento nella cultura e nelle abitudini di lavoro. Si tratta di una tappa fondamentale del nostro progetto “working the way we live”; avere la possibilità di lavorare insieme, condividendo le informazioni in tempo reale in qualunque luogo ci troviamo e in ogni momento della giornata significa mettere ognuno nelle condizioni di esprimersi al meglio. Ma c’è anche un altro importante vantaggio in termini di attrattività verso i giovani talenti: universitari e studenti usano abitualmente questa tecnologia. Vogliamo che i giovani che vengono da noi lavorino con gli stessi strumenti che utilizzano negli studi e nella vita di tutti i giorni. Questo contribuirà a consolidare lo status di Whirlpool come “winning workplace”».

Tra i punti di forza della nuova piattaforma operativa scelta da Whirlpool la possibilità di accedere ai file ovunque e in ogni momento tramite dispositivi mobili (smartphone o tablet) o tramite pc, di aggiornarli e di avere salvata sempre l’ultima versione del lavoro e la gestione in tempo reale di file o cartelle con il proprio team di lavoro o con clienti, fornitori e partner. Garanzie, queste, di una maggior rapidità nell’esecuzione delle operazioni e di una miglior qualità del lavoro. Proprio da queste caratteristiche Whirlpool si attende benefici nella propria operatività, quali il dimezzamento dei tempi decisionali e del numero di riunioni. “Come dimostrano ormai diversi studi – dice Fabio Fregi, Country Manager Google Enterprise per l’Italia –, i dipendenti che hanno accesso a strumenti tecnologici in grado di consentire loro di lavorare in modo più collaborativo sono il 20% più soddisfatti. Non solo, in questo modo Whirlpool si unisce alle migliaia di aziende che ogni giorno scelgono di adottare le Google App, migliorando in efficienza e flessibilità».

Secondo David Briskman, Chief Information Officer per le regioni EMEA e Asia di Whirlpool, “La nostra iniziativa “Winning Workplace” è una rivoluzione nel modo di lavorare basata sulla condivisione delle informazioni in un ambiente on-line completamente integrato. Sfrutteremo la tecnologia della piattaforma Google per “saltare” sul web e incrementare la nostra produttività collettiva. Nel momento in cui il mondo abbraccerà “l’internet delle cose”, noi in Whirlpool saremo già online e connessi. Si calcola che nel 2020 trenta miliardi di oggetti saranno connessi, Whirlpool, come leader del settore di elettrodomestici “intelligenti” che faranno parte della “smart home” del prossimo futuro, sarà protagonista delle innovazioni che cambieranno le nostre abitudini nella vita di tutti giorni”.

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