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I container di Docker parlano italiano

Accordo siglato tra Kiratech e il progetto open source per la gestione delle macchine virtuali nel cloud

Pubblicato il 14 Ott 2015

Antonio Dini

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La chiave è lo sviluppo agile del software, che garantisce maggiore efficienza e flessibilità alle iniziative cloud e di modernizzazione delle applicazioni. Come raggiungerlo? Nuove tecnologie permettono di gestire in maniera diversa le app sul cloud. Ma per riuscirci occorre conoscere la materia. Le cose si cominciano a muovere anche in Italia

Kiratech, System & Cloud Integrator nome storico nel mercato IT italiano, annuncia la partnership con Docker, il progetto open source per gli sviluppatori e gli amministratori di sistema, che permette di rilasciare ed eseguire le applicazioni distribuite on premises, su macchine virtuali e nel cloud.

«La presenza dei container sul mercato – dice Giulio Covassi, Ceo di Kiratech – apre un nuovo scenario per il cloud e mostra una strada che si allontana ancora di più dai vincoli hardware, portando un sistema più flessibile, compatto e funzionale».

L’accordo di collaborazione siglato con Docker prevede l’offerta da parte di Kiratech della consulenza certificata sulla tecnologia container Docker e la vendita del supporto per la produzione (sottoscrizioni su Docker) oltre all’erogazione – in esclusiva a livello nazionale – dei corsi di formazione ufficiale Docker Administration and Operation.

I corsi consistono in un training della durata di due giorni pensato per aiutare i system administrator, esperti e non, a comprendere la tecnologia dei container di Docker e imparare ad utilizzarla nel loro lavoro quotidiano per rilasciare gli applicativi in maniera più agile e veloce; saranno gestiti da un istruttore certificato Docker che accompagnerà le descrizioni teoriche con una serie di esercizi pratici, laboratori hands-on e best practice, per aiutare i partecipanti a entrare rapidamente in sintonia con la piattaforma diventandone utenti esperti.

Kiratech erogherà i corsi sia in modalità pubblica – il primo appuntamento è previsto a Roma il 9 e 10 novembre – sia privata, creando specifici momenti di approfondimento per le aziende clienti.

«L’innovazione – dice Covassi – è nel nostro DNA. Per questo motivo siamo felici della partnership siglata con Docker, che rappresenta uno dei progetti open source di maggior successo. La collaborazione ci permetterà di supportare ancora meglio le iniziative di migrazione verso il cloud, grazie allo sviluppo agile, e di accompagnare i nostri clienti nel proprio percorso di evoluzione dell’IT, con le competenze e la passione che da sempre ci caratterizzano».

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