INNOVAZIONI

Il cloud di Amazon dice addio ai “vicini rumorosi”

Il nuovo servizio “EC2 Dedicated Host” assegna agli utenti hardware predeterminati. Vantaggi per la compliance, la governance e la gestione delle licenze

Pubblicato il 26 Nov 2015

Antonio Dini

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Amazon ha trovato una soluzione per i “vicini rumorosi”. No, non quelli della porta accanto, che fanno festa fino a tardi svegliando i vostri bambini e facendovi andare al lavoro con gli occhi rossi (e per colmo dell’ironia, non vi invitano neanche). Invece, il problema è quello dei server nella nuvola pubblica e di chi condivide i processori e le altre risorse che state utilizzando anche voi. Ma andiamo con ordine.

Amazon ha lanciato gli EC2 Dedicated Hosts, un sistema in base al quale gli utenti dei servizi cloud di Amazon possono avere maggiore controllo dal punto di vista della governance, della compliance e della gestione delle licenze software nelle macchine virtuali. Infatti, sapendo su quali processori e macchine fisiche verranno posizionati i carichi di lavori, sarà possibile ad esempio stabilire una politica delle licenze dei software che magari consenta di riutilizzare le licenze aziendali nel cloud (ad esempio di Windows Server, Sql Server, Suse Linux Enterprise Server) utilizzando un numero di socket, di processori e di core fisicamente stabilito su architetture definite.

Inoltre, dal punto di vista della compliance e dei requisiti regolamentari, avere degli host dedicati su cui funziona tutto il software consente di rispettare le regole al cento per cento, avere misurazioni dell’utilizzo di tutte le istanze con metrica affidabile e completa e gestire a grana fine il modo in cui vengono disposte le varie istanze sui server dedicati.

Il problema, piuttosto interessante dal punto di vista degli utenti del cloud pubblico, che la soluzione EC2 Dedicated Hosts di Amazon risolve è anche quello dei vicini rumorosi, cioè dei problemi che accadono quando una determinata istanza sovraccarica la Cpu o il sistema di I/O di un host fisico all’interno del cloud e come conseguenza rallenta le altre macchine virtuali che sono appoggiate momentaneamente su quel server. Una istanza di macchina virtuale che richiede troppe risorse a un particolare server rallenta tutte le altre macchine virtuali presenti.

Dopo aver ricevuto numerose critiche per comportamenti erratici dei suoi servizi cloud dovuti anche e soprattutto a questa tipologia di problemi – caratteristici del cloud pubblico – Amazon cerca di risolvere in questo modo alcune problematiche. Il nuovo servizio ha prezzi differenti e non tutte le funzionalità dei normali servizi EC2, ed è disponibile da oggi. Nelle prossime settimane, garantiscono quelli di Amazon Web Service (AWS) le funzionalità verranno però estese.

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