Il cloud su misura di startup e imprenditori

Pubblicato il 24 Nov 2014

Ibm ha annunciato l’Ibm Global Entrepreneur Program for Cloud Startups, un programma che aiuterà le start up e gli imprenditori a sfruttare il potenziale del cloud di Ibm, oltre a collegarli e inserirli nella vasta rete globale di Ibm fatta di grandi aziende clienti, consulenti e Innovation Center, permettendo loro di innovare più rapidamente, espandersi e accelerare la crescita.

Secondo una recente indagine, 2014 Global Venture Capital Confidence Survey, più di 300 venture capitalist, investitori di private equity e growth equity a livello globale hanno dichiarato di aver investito quest’anno in larga misura in aziende tecnologiche, soprattutto operanti nel cloud e nel mobile computing. Poiché queste aree continuano a registrare trend di crescita, Ibm è fortemente impegnata a fornire alle start up gli strumenti necessari per sviluppare le app di prossima generazione per il cloud e capitalizzare su esse.

“L’Ibm Global Entrepreneur Program for Cloud Startups fornisce una gamma completa di risorse per supportare l’innovazione collaborativa nel cloud”, spiega Promod Haque, Norwest Ventures. “Consentendo l’accesso all’ampio portafoglio cloud di Ibm e ai servizi cloud di terze parti, sviluppati su API open source, le start up possono ora creare e monetizzare più facilmente le loro soluzioni. L’aspetto più importante è che, fornendo un percorso globale per l’impresa, questo programma può contribuire ad accelerare la velocità con cui le start up cloud si aprono al mercato e si espandono”.

Grazie al programma globale, le start up in possesso dei requisiti richiesti riceveranno crediti per un valore fino a 120.000 dollari, per usufruire, in 12 mesi, dei servizi cloud di Ibm (Infrastruttura Softlayer, Platform as a service Bluemix e DBaaS Cloudant) con l’obiettivo di avere subito le risorse Cloud necessarie per avviare rapidamente le loro attività e concentrare le proprie risorse in attività di programmazione, creazione, espansione e lancio delle applicazioni innovative sul mercato.

Gli imprenditori potranno accedere all’intero portafoglio cloud di Ibm, costruito sull’infrastruttura cloud di SoftLayer, an Ibm company. Questo portafoglio comprende Bluemix, la piattaforma cloud di Ibm per lo sviluppo di app, con più di 75 servizi di runtime e altri servizi, che aiuteranno le start up ad acquisire e sfruttare i volumi crescenti di Big Data provenienti da dispositivi mobili e social network, dispositivi IoT e altro ancora. BlueMix comprende una vasta gamma di servizi per sviluppare app innovative per il cloud, come l’ integrazione con Twitter per acquisire informazioni preziose dai dati dei social network globali grazie all’analytics; il tool di trasferimento dati ad alta velocità di Aspera; i servizi di monitoraggio dello stato di salute e delle prestazioni delle app; e il Database-as-a-Service flessibile e ad alte prestazioni di Cloudant.

“Ora che iniziamo il nostro processo di selezione delle start up più innovative e che intendiamo aiutare a crescere, i programmi come quello di Ibm sono essenziali per creare un flusso consistente e costante di promettenti innovatori”, spiega Gabriella Draney, co-fondatrice e CEO di Tech Wildcatters, un fondo acceleratore di tecnologia mentor-driven, che si rivolge alle giovani imprese B2B. “Grazie al potenziale del cloud e ai contatti di business necessari, siamo entusiasti di lavorare con Ibm per permettere che alcune delle migliori idee possano passare dalla fase embrionale a trasformare settori e mercati”.

Attraverso eventi e incontri con CIO e imprenditori, Ibm metterà a disposizione delle giovani aziende tecnologiche emergenti i contatti e le partnership che sono essenziali nelle prime fasi della crescita. Durante lo sviluppo dei prodotti e la loro espansione, verranno forniti agli imprenditori supporto tecnico e consulenza tramite la rete globale di Ibm, costituita di oltre 40 Innovation Center, nuovi spazi per incubatori nella Silicon Alley di New York e Bluemix Garage in Galvanize, l’hub delle start up a San Francisco, tutti luoghi che ospitano inoltre eventi e incontri con le comunità tecnologiche locali.

Ibm è l’unica grande azienda di tecnologia a offrire contatti diretti e di persona, con le grandi società e il mentoring così cruciale per le imprese che muovono i primi passi”, commenta Robin Hrassnigg, CEO di Diabetizer, una start up europea e partner di Ibm, che di recente ha ricevuto un riconoscimento dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la sua app innovativa per il settore della salute. “Ora che la nostra azienda continua a espandere la sua app, che utilizza il cognitive computing e il cloud per aiutare i pazienti diabetici a gestire il proprio trattamento con flessibilità e accuratezza, punteremo sempre più a questi tipi di contatti, per portare il nostro approccio ai Big data a diversi settori”.

Il cloud computing, una delle tecnologie più rivoluzionarie del decennio, sta ridefinendo il modo in cui le organizzazioni utilizzano i Big data, il mobile computing e altro ancora per sviluppare da app mobili interattive a dispositivi biomedici. Entro il 2016, oltre un quarto di tutte le app – circa 48 milioni – sarà disponibile nel cloud e l’85 percento del nuovo software sarà costruito per il cloud (fonti: Global Technology Outlook e Idc).

“L’offerta Ibm Bluemix è il primo importante passo compiuto nel settore verso un collegamento della community delle start up alla potenza del cloud computing”, spiega Brad Hunstable, CEO e fondatore di Ustream, una start up con sede a San Francisco che fornisce servizi di video streaming a più di 80 milioni di utenti. “Grazie a Bluemix, Ustream punta ad aiutare gli sviluppatori a incorporare facilmente potenti funzionalità di video streaming nelle loro applicazioni. Siamo entusiasti di lavorare con Ibm e non vediamo l’ora di iniziare a realizzare innovazioni con i nuovi leader della tecnologia che emergeranno da questa offerta cloud Ibm.

Grid Mobile, una società di software e comunicazioni mobile di New York con sede presso l’acceleratore Grand Central Tech, è un’altra delle start up che si allea con Ibm per avere gli strumenti tecnologici e i contatti necessari per crescere. Sfruttando le risorse di Ibm per gli imprenditori, i fondatori di Grid Mobile prevedono di trasformare il servizio mobile tramite una piattaforma per le comunicazioni mobile-first sicura e integrata.

“Mentre la portata dei servizi, delle funzionalità e dei partner che utilizzano il cloud IBM continua a crescere, è indispensabile rendere il nostro cloud più accessibile alle start up nelle prime fasi della loro attività in tutto il mondo, al fine di accelerare l’innovazione in un’enorme gamma di settori – dall’assistenza sanitaria alle banche, e molto altro”, commenta Sandy Carter, General Manager of Ecosystem Development in IBM. “Quello che il settore tecnologico può fare con i Big data, l’analytics e il cognitive computing attraverso il cloud non ha limiti; inoltre può aiutare a far sì che queste idee siano in primo piano rispetto a ciò che le grandi aziende stanno pensando per i loro clienti contribuendo a risolvere alcune delle più grandi sfide con cui si confrontano oggi le imprese”.

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