MERCATO

La nuvola di Amazon fa ombra ai grandi dell’IT

A chi rubano mercato i web services dell’azienda, 10 volte più grande della somma dei suoi primi 14 concorrenti? Secondo Barrons mettono direttamente a rischio quote di fatturato di Ibm, Cisco, Emc ed Hp

Pubblicato il 14 Ott 2015

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In questo momento i servizi di cloud pubblico sono dominati da Amazon. E, vista la velocità con la quale si muove l’azienda, è probabile che questa situazione durerà ancora a lungo.

Amazon ha dieci volte la capacità dei suoi primi 14 competitor sommati. E continua a crescere sempre più rapidamente: +95% volumi di computazione, +120% storage, +127% database, +81% fatturato cloud per un totale annualizzato di 7,3 miliardi di dollari.

Con questa crescita i web services di Amazon rimangono la più innovativa e potente forza presente sul mercato che rappresenta il segmento più innovativo e potente tra quelli dell’IT. Sempre più aziende stanno spostando nella nuvola i propri sistemi di calcolo, con la logica dell’azienda 4.0 e della digital transformation. Attualmente su Amazon Web Service ci sono circa 1 milione di clienti attivi, con aziende che hanno optato per un modello di business totalmente basato sul cloud, come Netflix, Intuit, Juniper Networks.

L’impatto di questa tendenza si ripercuote secondo gli analisti di mercato di Barrons direttamente su altre aziende: “Con questo tasso di migrazione dei carichi di lavoro nel cloud, cioè Aws e altri, è chiaro che le notizie sono meno buone per altre aziende. Per Ibm, che ha i suoi carichi di lavoro mission critical soprattutto on-premises, questo vuol dire un forte limite ai potenziali di crescita. E con lo spostamento nel cloud anche il valore dei sistemi e apparati di Cisco e di Emc“. Secondo Barrons anche più del 51% del profitti operativi di HP sono esposti in maniera negativa dalla crescita del cloud.

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