L'INTERVENTO

Recovery Plan, Manghi: “L’Italia trarrà massimo beneficio dalla digital transformation”

Il neo Ad di Cisco svela la roadmap in termini di innovazione e investimenti: “Puntiamo a ruolo da protagonisti nella partita 5G e nella digitalizzazione delle imprese”. Focus su cloud e competenze. Rivoluzione alle porte: addio alle password, si lavora a un innovativo sistema di autenticazione biometrica

Pubblicato il 29 Apr 2021

Gianmatteo Manghi AD Cisco Italia

Ci si presenta davanti il periodo di cambiamento più veloce del millennio: siamo di fronte ad un’accelerazione della trasformazione digitale, a una diffusa attenzione su tema sostenibilità e ad un quadro europeo che vuole accelerare queste trasformazioni. L’Italia è il Paese che può beneficiarne di più. E come Cisco possiamo e vogliamo dare un contributo nel realizzare un futuro inclusivo per tutti e per lo sviluppo economico e sociale sostenibile”. Nel suo primo incontro con la stampa italiana il neo Ad di Cisco Gianmatteo Manghi ha acceso i riflettori sulle cose fatte e soprattutto quelle da fare e sui progetti e le iniziative che l’azienda porterà avanti di qui ai prossimi mesi. “Ho visto crescere questa azienda che ha attraversato anche fasi difficili. Ma due cose sono sempre rimaste sotto il nostro controllo: l’investimento sulle persone e l’innovazione tecnologica. Negli ultimi 12 mesi in Cisco Italia sono state assunte 50 persone, abbiamo continuato a fare innovazione e anche acquisizioni”.

Tre le priorità della strategia: investimenti in persone e comunità, trasformazione in ottica cloud e software, transizione green and blu

“Le persone sono sempre state il segreto del nostro successo. E per consentire loro di esprimere appieno talento e competenze e trovare un equilibrio fra impegni professionali, esigenze organizzative e familiari abbiamo lanciato una serie di nuove iniziative”, sottolinea Manghi nel ricordare la giornata di ferie extra concessa a tutti i dipendenti lo scorso anno a un anno dalla pandemia nonché il debutto di un ciclo di seminari per dare assistenza psicologica a persone e familiari. A ciascun dipendente l’azienda ha inoltre deciso di erogare un “bonus” da 900 euro. Si continua inoltre a investire nelle nostre Network Academy, circa 300, che consentono di formate 50mila persone.

Riguardo alla seconda priorità, la trasformazione, Manghi ha ricordato che Cisco ha anticipato di quasi un anno il raggiungimento dell’obiettivo del 50% del fatturato basato su software e servizi e che la trasformazione è partita innanzitutto dall’interno. Ora la sfida è mettere a servizio del mercato l’innovazione tecnologica per consentire di connettere tutti elementi che compongono l’architettura multicloud ibrida e di governare sicurezza dei dati e delle reti. “Si tratta di un processo complesso che va gestito bene altrimenti gli obiettivi di efficienza e flessibilità diventano difficili da raggiungere- sottolinea Manghi -. Abbiamo sviluppato software che garantiscono elevato livello di automazione e investito molto in ricerca e sviluppo. È fondamentale bilanciare l’innovazione delle infrastrutture con quella più legata a software e servizi”.

Terso pilastro, annuncia Manghi, “rimanere e diventare sempre più protagonisti di percorso di sviluppo e progresso che riteniamo siamo l’unico davvero perseguibile per generare crescita economica e sociale sostenibile. Lo vogliamo fare attraverso la trasformazione digitale, il verde e il blu. Ciò garantisce successo nel medio e lungo termine”.

Determinante la partita 5G: “Vogliamo essere protagonisti e crediamo che la quinta generazione mobile possa trovare applicazioni non solo per i servizi di grandi operatori ma in progetti privati per esigenze di grandi imprese che hanno specifiche esigenze di connettività”. Sul fronte della nuova normativa Golden Power e del Perimetro cibernetico “consideriamo il processo molto positivo perché consente di continuare a rafforzare la sicurezza delle infrastrutture strategiche del Paese che deve essere un processo continuo e anche perché consente di definire una serie di regole e raccomandazioni che possono essere condivise e applicate in vari contesti. Peraltro queste misure vanno in direzione delle nostre attività di R&S che mirano a rendere intrinsecamente sicuri i nostri prodotti hardware e software nonché i processi”.

In occasione dell’incontro con la stampa, Enrico Mercadante, Director Architecture & Innovation Southern Europe ha annunciato la prossima rivoluzione: addio alle password. “Abbiamo avviato una roadmap per non usare più le password per le autenticazioni. Si tratta di un’innovazione che porterà su un nuovo livello la sicurezza: le autenticazioni biometriche saranno integrate nel processo di autenticazione. In futuro l’autenticazione sarà basata sulla biometrica”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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