LO STUDIO

Sicurezza, allarme Fortinet: “Troppe falle nelle reti mobili aziendali”

Secondo l’indagine il 90% dei Cio è preoccupato per l’insufficiente protezione: “Serve un approccio sistemico al problema”

Pubblicato il 08 Giu 2015

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L’elemento che desta più preoccupazione nel campo della sicurezza dell’infrastruttura IT aziendale sono le reti wireless. E’ l’opinione del 90% dei Cio intervistati in occasione della nuova indagine di Fortinet, azienda specializzata nelle soluzioni per la sicurezza di rete ad alte prestazioni. L’indagine globale e indipendente è stata condotta su circa 1.490 decision maker di aziende con più di 250 dipendenti, selezionati dal panel online dell’istituto di ricerca indipendente Lightspeed GMI.

Quasi la metà degli intervistati, emerge dallo studio, ha classificato le reti wireless come le più esposte dal punto di vista della sicurezza, in contrasto con un 29% che lo pensa riferendosi alla rete principale. Il 48% dei decision maker considera la perdita di dati sensibili dell’azienda o dei clienti il rischio maggiore derivante da un ambiente wireless poco sicuro, il 72% ha adottato un approccio cloud alla gestione della propria infrastruttura wireless, mentre l’88% ha fiducia nel cloud per implementazioni wireless future. Il 43% degli intervistati offre accesso alla proprie reti wireless agli ospiti e il 13% lo fa senza alcun tipo di controllo.

Considerando più nello specifico gli esiti dello studio, “il 37% degli intervistati – si legga in una nota di Fortinet – ha inoltre dichiarato di non avere predisposto misure di autenticazione per la sicurezza wireless. Un significativo 29% e 39% delle aziende sottovaluta rispettivamente le funzionalità di sicurezza firewall e antivirus quando si parla di strategie wireless”.

“Quando è stato chiesto di indicare i rischi derivanti dall’operare su una rete wireless non sicura – prosegue il comunicato – il 48% degli intervistati ha considerato la perdita di dati sensibili aziendali o dei clienti come il pericolo maggiore. Questo dato è stato più elevato (56%) in Asia, rispetto alle Americhe (45%) e all’area Emea (42%). Il secondo rischio che desta maggiori preoccupazioni, lo spionaggio industriale, è stato indicato solo dal 22% degli intervistati, seguito dalla mancata conformità alle normative del settore (13%), interruzione dei servizi e danno alla reputazione aziendale appaiati in ultima posizione (9%)”.

Quanto al Cloud, pare destinato ad avere in futuro un ruolo sempre più determinante: “Il controller on premise dell’infrastruttura wireless fa parte del passato secondo gli esiti del sondaggio – si legge nella nota – risultando il modello di gestione meno diffuso (28%). Questo trend relativo alla gestione basata su cloud è destinato a crescere ulteriormente, considerato che solo il 12% degli ITDM non intende affidarsi al cloud in futuro per questa gestione critica. Tra gli intervistati favorevoli al cloud, il 58% vorrebbe affidarsi a un’infrastruttura di cloud privato, mentre il 42% intende dare la gestione del wireless in outsourcing a un Msp – il 14% di questi a condizione che si trovi nello stesso paese, mentre il 28% lo farebbe indipendentemente dall’aspetto geografico”.

I risultati dell’indagine indicano come, a dispetto della crescita delle strategie legate alla mobility, la sicurezza wireless non è al momento una priorità per le aziende – dichiara John Maddison, vice president of marketing products di Fortinet – Poichè gli advanced persistent attack prendono sempre più di mira molteplici punti di accesso e il cloud sta diffondendosi notevolmente, le aziende non possono più permettersi di rischiare”.

“E’ una cosa positiva vedere che i leader IT cominciano a rendersi conto del ruolo che la wireless security svolge nella protezione dei loro asset aziendali, ma c’è ancora molto da lavorare. Dato che l’IT si dà da fare per trovare un giusto bilanciamento tra sicurezza di rete e connettività in ogni luogo, il wireless deve essere considerato come parte di una strategia di sicurezza globale per garantire una protezione completa e coerente a utenti e dispositivi sia su rete cablata che wireless”.

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