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Smart city, 2016 all’insegna dell’IoT: 1,6 miliardi di oggetti connessi

Gartner rileva un aumento del 39% rispetto al 2015. Edifici commerciali, trasporti e utilies gli ambiti di applicazione. I prossimi cinque anni saranno centrali per la casa intelligente

Pubblicato il 07 Dic 2015

F.Me

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La rivoluzione IoT nelle smart city. Secondo uno studio di Gartner nel 2016 saranno utilizzati 1,6 miliardi di oggetti connessi nelle città intelligenti con un aumento del 39% rispetto al 2015. Edifici commerciali, trasporti, utilities e spazi domestici privati gli ambiti in cui l’Internet of Things la farà da padrone.

“Gli edifici commerciali faranno il più alto uso di Internet of Things fino al 2017, mentre dopo saranno le case intelligenti a prendere il volo fino a far registrare più di 1 miliardo di cose connesse nel 2018”, spiega Bettina Tratz-Ryan di Gartner.

Gli edifici commerciali otterrano grandi benefici dallo IoT perché questo facilita la gestione unificata degli impianti così come quella dei servizi, grazie alla raccolta di dati e insight provenienti dai sensori. “Soprattutto in siti di grandi dimensioni, come ad esempio zone industriali, parchi uffici, centri commerciali, aeroporti e porti marittimi – puntualizza Tratz-Ryan – lo IoT può aiutare a ridurre i costi energetici, la gestione degli spazi e la manutenzione degli edifici fino al 30%”.

Nel 2016 telecamere di sicurezza commerciali, webcam e Led da interni spingeranno il comparto con una crescita pari al 24%. Le applicazioni per le smart home rappresenteranno invece il 21% dell’uso totale dell’IoT, trend che registrerà il maggiore incremento nel corso dei prossimi cinque anni. “Dispositivi e standard wireless saranno incorporati in sempre più dispositivi. Le case non saranno solo interconnesse ma diventeranno ambienti di servizi integrati in grado di fornire valore per chi ci abita”, conclude Tratz-Ryan.

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